La Camera Usa voterà la settimana prossima sulle carte di Epstein – Notizie – Ansa.it

La Camera Usa voterà la settimana prossima sulle carte di Epstein – Notizie – Ansa.it


La Camera americana voterà la settimana prossima sulla pubblicazione integrale dei documenti su Jeffrey Epstein in possesso del Dipartimento di Giustizia. Lo ha detto lo speaker della Camera, Mike Johnson. Il voto è dovuto alla petizione firmata anche da alcune deputate repubblicane per chiedere alla Camera di votare se pubblicare o meno le carte.

 

Andrea disse a Epstein e Maxwell nel 2011, ‘non ne posso più’

“Non ne posso più”. È la frase rivolta dall’ex principe Andrea al faccendiere pedofilo americano Jeffrey Epstein e alla sua complice Ghislaine Maxwell 14 anni fa quando venne informato per la prima volta che un giornale britannico stava per pubblicare un articolo sul vasto scandalo sessuale che ha fatto cadere in disgrazia definitivamente il reprobo di casa Windsor. È quanto emerge dalle email pubblicate ieri negli Usa da cui sono venute alla luce anche rivelazioni sulle “ore” trascorse da Donald Trump, quando non era ancora presidente, a casa del defunto faccendiere con Virgina Giuffre, la donna americana grande accusatrice di Andrea per presunti abusi sessuali morta suicida lo scorso aprile. Bbc News sottolinea che l’email del fratello di re Carlo era una risposta ai due organizzatori della vasta rete di prostituzione che nel marzo 2011 gli avevano inoltrato un messaggio del Mail on Sunday indirizzato a Maxwell in cui venivano fatte diverse affermazioni sul coinvolgimento di Andrea nello scandalo. “Cos’è tutto questo? Non ne so niente! Dovete dirlo per favore. Questo non ha nulla a che fare con me. Non ne posso più”, scriveva l’ex duca. Inoltre, sempre secondo le email pubblicate, è stata confermata l’autenticità della tristemente nota foto del 2001 dove viene ritratto l’ex principe mentre cinge alla vita Giuffre, allora 17enne, nell’elegante residenza londinese di Belgravia della Maxwell. È lo stesso Epstein a dirlo in un messaggio, venendo considerato fra l’altro come l’autore dello scatto. Andrea aveva dichiarato nella disastrosa intervista al programma Newsnight della Bbc, nel 2019, di non ricordare che la fotografia fosse stata scattata fino a ipotizzare che potesse essere stata falsificata. Di recente Maxwell nelle sue deposizioni dal carcere alla giustizia americana aveva cercato di scagionare l’ex principe bollando l’immagine come un “fake”.

‘Epstein si offrì ai russi come mediatore presso Trump’

Un mese prima che Donald Trump incontrasse Vladimir Putin a Helsinki nel 2018, Jeffrey Epstein ha provato a trasmettere un messaggio a un alto diplomatico russo, consigliandogli di parlare con lui se voleva capire il presidente americano. Lo riporta Politico citando un’email datata 24 giugno 2018 e indirizzata a Thorbjorn Jagland, l’ex premier norvegese che allora era a capo del Consiglio europeo. “Penso che potresti suggerire a Putin che Lavrov potrebbe ottenere informazioni parlando con me”, scrisse Epstein che, in altre email, indicò di aver parlato di Trump con Vitaly Churkin, l’ambasciatore russo all’Onu morto nel 2017.

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