La Tour Eiffel chiusa per il caldo, treni Parigi-Milano interrotti ‘a causa dei violenti temporali’ – Notizie – Ansa.it

La Tour Eiffel chiusa per il caldo, treni Parigi-Milano interrotti ‘a causa dei violenti temporali’ – Notizie – Ansa.it


Nella capitale francese è scattata l’allerta rossa per le temperature elevate, che ha portato alla chiusura della Torre Eiffel almeno fino a domani. L’agenzia meteorologica francese Meteo France ha lanciato oggi l’allerta rossa per ondata di calore in 16 regioni. 

Il ministero francese dell’Istruzione prevede per oggi la chiusura parziale o totale di circa 1350 scuole pubbliche, su un totale di 45.000, a causa dell’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia. Ieri, le scuole chiuse Oltralpe per lo stesso motivo erano state all’incirca la metà. Sedici dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi, sono stati messi per oggi e domani in allerta rossa caldo. 

L’Ile-de-France, la regione di Parigi, come anche i dipartimenti della Région Centre (tranne l’Eure-et-Loir) l’Aube, l’Yonne e la Vienne vengono dunque mantenuti in allerta massima ‘canicule’ fino alla mezzanotte di domani. 

Il traffico ferroviario tra Parigi e Milano è interrotto ”almeno per diversi giorni”, ha riferito all’agenzia France Presse la compagnia Sncf, dopo i violenti temporali nei dintorni di Modane, nella Vallée de Maurienne, in Savoia. Operazioni di bonifica sono in corso.

La compagnia ferroviaria auspica che non ci siano danni sui binari, il che renderebbe ancora più lunga l’interruzione dei collegamenti tra Parigi e Milano. Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Savoia, in seguito al caldo torrido che ha interessato la zona, violenti temporali hanno causato la piena, inedita in 70 anni, del torrente Charmaix, causando notevoli danni a Modane e dintorni, nei pressi del confine con l’Italia. Non ci sono vittime. 

‘Gli ospedali sono pronti” a fronteggiare l’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia: è quanto riferito dal ministro francese della Salute, Yannick Neuder, in un Paese che da giorni moltiplica i messaggi per mettere in guardia la popolazione dall’ondata di calore, la cosiddetta ‘canicule’, che interessa la Francia e non solo.

”Bisogna bere prima di avere sete, un bicchier d’acqua all’ora, e togliere la cravatta”, consiglia il ministro in diretta su BFMTV, aggiungendo che di notte, poggiare un asciugamano bagnato sul corpo, può contribuire a ridurre la temperatura. Quindi l’invito a fare attenzione, in particolare, a ”bambini ed anziani”. ”Dobbiamo mobilitarci tutti”, è l’appello lanciato dal responsabile governativo, chiedendo ai connazionali di prendersi cura dei vicini di casa più fragili, disabili o anziani, bussare alla porta per accertarsi che tutto vada bene.

In Francia è ancora vivo il ricordo del picco di caldo dell’estate 2003 – la cosiddetta ‘canicule’, parola di derivazione latina con cui i cugini d’Oltralpe definiscono i fenomeni di forte caldo – con una stima di oltre 10 mila decessi. Il dato era stato calcolato sull’aumento dei morti nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti. Colpiti soprattutto donne e anziani. 

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