La Turchia alle urne, procede lo spoglio: opposizione avanti a Istanbul e Ankara – Notizie – Ansa.it

La Turchia alle urne, procede lo spoglio: opposizione avanti a Istanbul e Ankara – Notizie – Ansa.it


“La fiducia dei cittadini in noi ha pagato”. Lo ha affermato il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, che con circa oltre il 25% delle schede scrutinate per le elezioni amministrative è in vantaggio con quasi il 50% dei voti su Murat Kurum, il candidato sostenuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan, che ottiene il 41%, secondo quanto riporta la tv di Stato Trt. “Siamo lieti dei risultati usciti finora”, ha detto Imamoglu, invitando ad aspettare la fine del conteggio dei voti, durante un discorso alla sede del maggior partito di opposizione Chp a Istanbul, trasmesso dai media turchi. Anche Mansur Yavas, sindaco di Ankara e in vantaggio con più del 57% dei consensi sul candidato sostenuto da Erdogan, ha affermato che la vittoria pare assicurata nella capitale.

Il partito Akp di Erdogan mantiene il controllo in buona parte dell’Anatolia centrale, pur perdendo varie città nella stessa regione, mentre il maggior partito di opposizione Chp, domina la costa del mare Egeo e del Mediterraneo. Considerando i dati a livello nazionale, il Chp supera l’Akp di Erdogan. La formazione filocurda Dem mantiene il controllo sulla maggior parte del sud est del Paese.

A Istanbul l’affluenza alle urne pare più bassa rispetto alla grande partecipazione che solitamente caratterizza le elezioni in Turchia, come alle presidenziali dello scorso anno quando quasi il 90% degli aventi diritto si recò a votare. A meno di due ora dalla chiusura del voto, in una scuola di Kasimpasa, il quartiere popolare del centro di Istanbul dove Erdogan è nato e cresciuto, aveva votato poco più del 60% degli elettori registrati, secondo quanto ha detto all’ANSA un presidente di seggio, ma non sarà possibile avere dati ufficiali sull’affluenza sino a quando saranno pubblicati i primi risultati delle consultazioni.

Incidenti a margine del processo elettorale non lontano dalla città a maggioranza curda di Diyarbakir, nel sud-est, dove almeno una persona è rimasta uccisa e altre 12 ferite. Lo annuncia il ministero alla Salute turco. “Dei tafferugli sono scoppiati fra due gruppi domenica durante il voto”, nei quali è stato fatto anche uso di armi da fuoco, “e ci sono stati un morto e 12 feriti” in un villaggio a 30 chilometri dalla capitale dell’omonima provincia curda. 

La Tv di Stato turca Trt fa sapere che la rissa è scoppiata dopo un acceso dibattito su un candidato locale, nel quartiere di Sur della città curda. La tensione è salita e alcune persone hanno iniziato a sparare, dice Trt. 

La sfida più importante per Erdogan alle amministrative si giocava a Istanbul,  città sul Bosforo, il centro economico del Paese dove è stato sindaco nel 1994 lanciando la sua carriera, che il suo movimento politico ha perso cinque anni fa dopo oltre vent’anni.

“Mostreremo rispetto per la volontà popolare ma sono certo che nessuno permetterà che altri cinque anni vengano sprecati”, ha detto il leader turco prima delle elezioni, promettendo che accetterà i risultati, al contrario di quanto successe nel 2019, quando vinse il candidato del maggior partito di opposizione Chp, Ekrem Imamoglu. Le obiezioni vennero accolte e si tennero nuove consultazioni che decretarono una sconfitta ancora più pesante per Erdogan.

Video Amministrative in Turchia, Erdogan vota a Istanbul

“Ho votato per Imamoglu cinque anni fa e lo farò ancora, ha lavorato molto bene”, ha detto all’ANSA Tugrul, 47enne dirigente di una piccola azienda di Kasimpasa, il quartiere popolare del centro di Istanbul dove Erdogan è nato e cresciuto. “Qui la maggior parte delle persone sostengono l’attuale presidente ma non avevo mai visto in quartiere una manifestazione dell’opposizione così partecipata, significa che vinceremo”, dice l’uomo, durante un comizio a Kasimpasa di Imamoglu, che si è nuovamente candidato ed è riuscito a riempire la piazza del quartiere del sultano.

“Dopo avere vinto ancora a Istanbul, spero che Imamoglu possa essere il candidato alle presidenziali del 2028 e con lui speriamo di potere cambiare questo Paese”, afferma Tugrul. 

Video Amministrative in Turchia, il sindaco anti-Erdogan vota a Istanbul

 

Secondo le rilevazioni, Erdogan non avrà problemi a mantenere il controllo dell’Anatolia centrale. La costa dell’Egeo e del Mediterraneo resterà in mano all’opposizione, con i sondaggi che danno favorito Mansur Yavas ad Ankara, dove già vinse nel 2019, strappando la capitale al partito di Erdogan che la governava dal 2004. La formazione filo curda e di sinistra Dem potrebbe dominare nel sud est, al confine con Siria ed Iraq, dove ha già trionfato nel 2014 e nel 2019 ma molti tra i sindaci eletti sono stati poi accusati di legami con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ritenuto da Ankara terrorista, e sostituiti con amministratori di nomina governativa.

 

Amministrative in Turchia, Erdogan vota a Istanbul

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha votato per le elezioni amministrative a Istanbul, accompagnato dalla moglie Emine, nel quartiere di Uskudar, sulla sponda asiatica della città sul Bosforo. Lo riporta Anadolu. 

“Se Dio vuole, queste elezioni segneranno l’inizio di una nuova era per il nostro Paese”, ha affermato Erdogan, parlando con i giornalisti dopo avere votato, in riferimento all’intenzione di volere riconquistare Istanbul e Ankara, vinte dal maggior partito di opposizione Chp nelle consultazioni di 5 anni fa. 

Questa mattina ha votato anche il sindaco uscente di Istanbul, Ekrem Imamoglu, nel quartiere di Beylikduzu, sulla sponda europea della città sul Bosforo. Lo ha annunciato lo stesso Imamoglu sui social media. 

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