“Ho buoni motivi per dire, tra le buone notizie (…) che c’è una volontà (condivisa, ndr.) di avere per la Francia un bilancio prima del 31 dicembre di quest’anno”: lo ha detto il premier dimissionario, Sébastien Lecornu, in un breve punto stampa da Matignon dopo le prime 24 ore di consultazioni con le forze politiche per trovare una soluzione alla crisi della Francia. “Questo – ha aggiunto Lecornu – allontana le prospettive di scioglimento” dell’Assemblea, ha aggiunto. Lecornu ha anche detto che oggi ”è in gioco l’immagine della Francia”.
Lecornu, in riferimento all’esecutivo annunciato domenica sera e durato solo fino a lunedì mattina, ha detto che coloro che sono stati ministri solo per “qualche ora” non avranno diritto a nessuna indennità. Lecornu, che è intervenuto stamattina in un breve punto stampa da Matignon, ha tempo fino a stasera per proseguire le consultazioni con i partiti e trovare una soluzione alla crisi politica che attraversa la seconda economia della zona euro.
“Censuro tutto. Adesso, basta. La farsa è durata abbastanza. Fischiamo la fine della ricreazione”: la responsabile del Rassemblement National (RN), Marine Le Pen, a margine di una visita al summit degli allevatori a Cournon-d’Auvergne, si mostra più che mai contraria alle attuali consultazioni di Sébastien Lecornu per trovare una via d’uscita all’attuale crisi politica che attraversa la Francia e torna ad invocare elezioni anticipate “assolutamente inevitabili”.
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