L’esercito ucraino smentisce le notizie di una resa a Pokrovsk. Due ministri si dimettono – Notizie – Ansa.it

L’esercito ucraino smentisce le notizie di una resa a Pokrovsk. Due ministri si dimettono – Notizie – Ansa.it


L’esercito ucraino smentisce le notizie di una resa dei marines in direzione di Pokrovsk. Lo ha affermato in un commento a Ukrinform il colonnello Oleksandr Zavtonov, portavoce del 30simo Corpo dei Marines della Marina ucraina. “Le informazioni diffuse dai media nemici russi sulla presunta ‘resa’ dei militari della 38sima Brigata di Marina nella zona del villaggio di Myrnohrad (direzione Pokrovsk) fanno parte di un’operazione di disinformazione”. “Annunciamo ufficialmente che i militari della 38sima brigata non si sono arresi”, ha sottolineato il portavoce. Al contrario, ha aggiunto, i soldati ucraini continuano a mantenere le loro posizioni e a infliggere perdite significative all’esercito russo. 

Il ministero della Difesa russo ha detto che le sue truppe hanno conquistato un altro villaggio in Ucraina orientale, a sud della città di Pokrovsk, all’interno della quale sono in corso combattimenti tra le truppe di Mosca e di Kiev. L’insediamento caduto nelle mani dei russi, secondo il ministero, è quello di Sukhyi Yar.

“Credo che il ministro della Giustizia e il ministro dell’Energia non possano rimanere al loro posto. È soprattutto una questione di fiducia. Se ci sono accuse, bisogna rispondere. La decisione di rimuoverli dall’incarico è immediata, la più rapida. Ho chiesto alla premier di far presentare le dimissioni a questi ministri”. Così Volodymir Zelensky su Telegram. “È estremamente difficile per tutti in Ucraina in questo momento. Stiamo attraversando blackout, raid russi, perdite. È assolutamente anomalo che ci siano ancora intrighi nel settore energetico. Firmerò un decreto sull’applicazione di sanzioni contro due persone che compaiono nel caso”.

La premier ucraina Yulia Svyrydenko aveva già sospeso il ministro della giustizia German Galushchenko come conseguenza dello scandalo di corruzione esploso negli ultimi giorni in Ucraina, che riguarda accuse di gravi appropriazioni indebite nel settore energetico, nonostante le infrastrutture del paese siano in ginocchio per gli attacchi russi. L’Ufficio Nazionale Anticorruzione (Nabu) ha dichiarato lunedì di aver scoperto un sistema di corruzione nel settore energetico che coinvolgeva 100 milioni di dollari di fondi riciclati.

“Ho scritto una lettera di dimissioni”. Così su Facebook la ministra dell’Energia ucraina Svitlana Grynchuk ha annunciato la sua decisione di lasciare l’incarico a seguito dello scandalo di corruzione che ha travolto il settore energetico in Ucraina. Pochi minuti prima, Zelensky aveva chiesto le dimissioni per lei e per il ministro della Giustizia German Galushchenko. “Non ci sono state violazioni della legge nell’ambito delle mie attività professionali”, ha affermato Grynchuk nel post – che accompagna la foto di una lettera di dimissioni scritta a mano – dopo aver espresso “gratitudine” a Zelensky.

La premier ucraina Yulia Svyrydenko ha poi annunciato che oltre alla ministra dell’Energia Svitlana Grynchuk, anche il ministro della Giustizia German Galushchenko ha rassegnato le dimissioni a seguito dello scandalo di corruzione nel settore energetico. “Presentata una mozione alla Verkhovna Rada per la destituzione del ministro della Giustizia German Galushchenko e del ministro dell’Energia Svitlana Grynchuk. I ministri hanno presentato le loro richieste (di dimissioni) secondo le modalità previste dalla legge”, ha riferito Svyrydenko su X.

Crosetto, ‘difficile che la situazione in Ucraina possa migliorare’

“Come dico da mesi” la situazione in Ucraina “non migliora di sicuro ed è difficile pensare che possa migliorare, indipendentemente dagli aiuti militari. C’è il fatto che per Putin, come dico da sempre, il tempo e i morti non contano mentre per tutto il resto del mondo sì. E questo è l’avvertimento anche per l’Europa”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della seduta d’Aula.

Kiev, tre Shahed russi hanno colpito la città di Kharkiv

Cinque civili sono rimasti feriti e uno stabilimento produttivo e alcune case sono state danneggiate dopo che le forze russe hanno utilizzato tre Shahed per colpire il centro della città ucraina di Kharkiv questa mattina. Lo scrive Ukrainska Pravda. Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato che “i primi resoconti indicano che un impianto di produzione civile e alcune abitazioni sono stati danneggiati a causa dell’impatto di tre Shahed nella parte centrale della città, è stato attaccato il quartiere Kholodnohirskyi”.

Russia, ‘droni provocano incendio in zona industriale Stavropol’

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che la sua contraerea ha abbattuto quattro droni ucraini nella notte sulla regione di Stavropol, in Russia sud-occidentale. Il governatore della regione di Stavropol, Vladimir Vladimirov, afferma che “i rottami dei droni abbattuti” hanno provocato un incendio nella zona industriale di Budennovsk. Lo riporta l’agenzia Interfax. “I rottami dei droni abbattuti hanno provocato un incendio nella zona industriale di Budennovsk. Vigili del fuoco e servizi di emergenza stanno lavorando sul posto”, ha affermato il governatore, secondo cui le fiamme sarebbero poi state domate e non ci sarebbero vittime.

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