Massiccio attacco russo su Kiev, colpiti siti energetici – Notizie – Ansa.it

Massiccio attacco russo su Kiev, colpiti siti energetici – Notizie – Ansa.it


La Russia ha affermato di avere compiuto la scorsa notte un “attacco massiccio contro obiettivi dell’infrastruttura energetica che garantivano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale ucraino”. L’operazione, precisa il ministero della Difesa, è stata condotta con l’impiego di missili a lungo raggio da terra e dall’aria, compresi gli ipersonici Kinzhal, ed è stata una risposta “agli attacchi terroristici del regime di Kiev contro obiettivi civili sul territorio della Russia”. 

   La Russia ha lanciato la scorsa notte oltre 450 droni e 30 missili contro l’Ucraina. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Ad oggi, sono più di 20 i feriti in tutto il Paese – ha affermato -. Purtroppo, un bambino è morto a Zaporizhzhia a seguito dell’attacco”.  “La capitale del Paese è sotto attacco missilistico balistico nemico e un massiccio attacco da parte di droni d’attacco nemici”. 

   A causa del massiccio attacco notturno russo che ha preso di mira le infrastrutture energetiche, a Kiev si registrano interruzioni nella fornitura di energia elettrica e idrica; in particolare, la riva sinistra è rimasta senza elettricità. Lo afferma il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, come riportano i media ucraini.
   Il presidente Voldymyr Zelensky ha sottolineato che ci sono interruzioni di corrente nelle regioni di Donetsk, Chernihiv, Cherkasy, Kharkiv, Sumy, Poltava, Odessa e Dnipro. “Anche le regioni di Zaporizhia, e Kherson si stanno riprendendo dopo l’attacco”, ha aggiunto Zelensky. 

   Nel distretto di Pechersk, ha reso noto inoltre il capo dell’Amministrazione Militare di Kiev Tymur Tkachenko, un incendio è scoppiato in un edificio di 17 piani nella capitale a seguito di un attacco di droni nemici. “Diversi appartamenti sono stati danneggiati. Le persone sono state evacuate”.  Il ministro dell’energia ucraino, Svitlana Grynchuk, ha affermato che le forze russe stanno “infliggendo un attacco massiccio” alla rete. “Gli operatori del settore energetico stanno adottando tutte le misure necessarie per ridurre al minimo le conseguenze negative”, ha dichiarato Grynchuk su Facebook. “Non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno, gli operatori del settore energetico inizieranno a chiarire le conseguenze dell’attacco e i lavori di ripristino”, ha affermato.

   “A Kiev, a seguito degli attacchi alle infrastrutture critiche, si registrano interruzioni di corrente. La riva sinistra della capitale è senza elettricità. Ci sono anche problemi con l’approvvigionamento idrico”. Lo scrive su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. “Il nemico sta colpendo le infrastrutture critiche della città. Ci sono già otto feriti nella capitale. Cinque di loro sono in ospedale”. Secondo le prime informazioni, nel quartiere di Pechersk i detriti di un drone hanno colpito un edificio residenziale, spiega ancora il sindaco. Tutti i servizi di emergenza sono intervenuti sul posto.

   La Russia ha anche colpito la regione sud-orientale di Zaporizhzhia con almeno sette attacchi con droni, ferendo almeno tre persone, secondo Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare regionale. Nell’attacco è morto un bambino di 7 anni. Secondo Ukrinform i droni russi hanno attaccato diverse regioni del Paese: oltre che a Zaporizhzhia ci sarebbero state esplosioni anche a Dnipro, sottoposta a “massicci bombardamenti”, e a Kryvyi Rih. Nella notte sono stati rilevati droni diretti anche in direzione di Poltava, Kremenchuk e Kharkiv.

   La Russia ha intensificato gli attacchi aerei contro gli impianti energetici e le reti ferroviarie ucraine nelle ultime settimane. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato giovedì che Mosca stava cercando di “creare il caos” colpendo impianti energetici e ferrovie. L’Ucraina ha intensificato i propri attacchi con droni e missili sul territorio russo in risposta, una tattica che, secondo Zelensky, sta dando “risultati” e sta facendo aumentare i prezzi del carburante in Russia.

   I raid russi degli ultimi giorni hanno distrutto più della metà della produzione nazionale di gas naturale dell’Ucraina. Secondo fonti citate da Bloomberg, Kiev ha comunicato ai suoi alleati all’inizio di questa settimana che un massiccio raid russo nelle regioni di Kharkiv e Poltava il 3 ottobre ha distrutto circa il 60% della produzione di gas del Paese. Se gli attacchi continueranno, l’Ucraina prevede di dover importare circa 4,4 miliardi di metri cubi di gas entro la fine di marzo per sopravvivere all’inverno, a un costo di quasi 2 miliardi di euro, secondo le fonti. Ciò equivale a quasi il 20% del consumo annuo dell’Ucraina.

   La Banca europea per gli investimenti è pronta a sostenere i Paesi Ue nel finanziamento della difesa anti-droni per rafforzare il fianco est. 

   Telefonata tra Volodymyr Zelensky e la presidente della Bce Christine Lagarde. “Abbiamo discusso su come garantire un uso equo dei beni russi congelati per proteggere dalla guerra della Russia e aiutare a ricostruire la vita in Ucraina. Esistono soluzioni per raggiungere questo obiettivo. Sono grato per il sostegno. Deve esserci una volontà politica sufficiente in Europa, poiché la maggior parte di questi beni è concentrata lì. La maggioranza dei nostri partner ci sostiene in questo sforzo e contiamo sulla loro azione. Abbiamo concordato di lavorare a stretto contatto con i leader europei”, scrive il presidente ucraino su X.

    Lo “slancio” sorto dal vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin per una soluzione del conflitto in Ucraina rimane “vivo”. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, in un’intervista con la televisione russa ripresa dalla Tass. E’ il secondo giorno che dal Cremlino arrivano segnali contrastanti con quanto detto due giorni fa dal vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, titolare del dossier Usa, secondo il quale “il forte slancio” seguito all’incontro di Anchorage si è “in gran parte esaurito”, specie per le “azioni distruttive” dei Paesi europei. “Considerato che continuiamo nel nostro desiderio di procedere verso una soluzione pacifica, possiamo dire che questo slancio è vivo, e auspicabilmente continuerà a vivere”, ha osservato Peskov. “Speriamo che il presidente Trump mantenga la volontà politica per una soluzione pacifica”, ha aggiunto il portavoce di Putin. “Per quanto riguarda lo spirito di Anchorage, siamo pieni di ottimismo – ha detto ancora Peskov – ma in termini di comportamento del regime di Kiev, non vediamo uno sviluppo molto positivo” verso una pace negoziata. Ieri il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, aveva detto che “non c’è una riduzione” nel dialogo con gli Usa. Anzi, aveva aggiunto, i rappresentanti delle due amministrazioni “continuano a lavorare sulla base di quanto concordato dai due presidenti” nel vertice di Ferragosto in Alaska. 

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