“Vi sono riconoscente per questo pellegrinaggio insieme. Il ricordo della tragedia è perenne ma è anche un monito per la storia del nostro lavoro”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Marcinelle i parenti delle vittime della tragedia mineraria del 1956 che provocò la morte di 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 immigrati italiani.
Oggi arriva anche il messaggio del capo dello Stato inviato alla Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia: “La seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro rappresenta l’occasione per riaffermare, con rinnovata determinazione, l’impegno a non arrendersi di fronte a incidenti e decessi sul lavoro. È una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia urgente intervenire. “Un lavoro – ha aggiunto – non è vero se non è anche sicuro. La garanzia della attuazione di questo principio – ha quindi sottolineato – richiede l’impegno congiunto di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali: un’alleanza capace di superare le differenze per perseguire obiettivi condivisi”.
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