Hamas intende mantenere il controllo della sicurezza a Gaza per un periodo ad interim, e non può per ora impegnarsi a disarmarsi: lo ha dichiarato in un’intervista pubblicata sul sito dell’agenzia Reuters dal dirigente di Hamas Mohammed Nazzal. “Posizioni che, secondo Reuters, “riflettono le difficoltà che gli Stati Uniti devono affrontare per porre fine alla guerra” e mostrano “i principali nodi che ostacolano gli sforzi per consolidare la fine definitiva”.
L’ufficio del Primo Ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha confermato l’identificazione del corpo restituito da Hamas durante la notte come quello di Eliyahu Margalit, 75 anni. L’esercito “ha informato la famiglia dell’ostaggio Eliyahu Margalit che (il suo corpo) è stato rimpatriato in Israele e che la sua identificazione è stata completata”. Israele “non scenderà a compromessi” e “non risparmierà alcuno sforzo fino al ritorno di tutti gli ostaggi deceduti, fino all’ultimo”, si legge nella nota.
Media, ‘colpito un minibus a Gaza, 11 morti della stessa famiglia’
Undici membri di una famiglia sono stati uccisi dopo che Israele ha attaccato un veicolo a Zeitoun, nella città di Gaza, accusandolo di aver attraversato la cosiddetta “linea gialla”, che delimita le aree sotto il controllo dell’esercito israeliano. Lo scrive Al Jazeera, secondo la quale Israele ha ucciso 28 persone dall’entrata in vigore del cessate il fuoco.
Idf, ‘imbarcazioni palestinesi violano il blocco navale’
Una nave della Marina israeliana ha sparato colpi di avvertimento contro diverse imbarcazioni palestinesi che “violavano il blocco navale e rappresentavano una minaccia” per le truppe al largo della costa meridionale della Striscia di Gaza, afferma l’Idf. Lo riporta il Times of Israel. Secondo quanto affermato dall’esercito, le imbarcazioni di Gaza hanno invertito la rotta dopo gli spari di avvertimento e non ci sono segnalazioni di feriti nell’incidente.
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