Israele e Hamas si sono scambiati “liste di prigionieri da rilasciare”, ha dichiarato all’Afp un leader di Hamas. “L’ottimismo prevale tra tutte le parti” nei colloqui su Gaza.
Steve Witkoff e Jared Kushner sono a Sharm el Sheikh in Egitto per partecipare ai colloqui indiretti, riportano media egiziani e americani. L’inviato e il genero-consigliere di Donald Trump – viene ricordato dandone notizia – sono stati gli artefici del piano in 20 punti del presidente Usa che prevede tra le altre condizioni un ritiro graduale di Israele dalla Striscia e il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas entro 72 ore dall’inizio della tregua.
Secondo un articolo pubblicato dal Wall Street Journal, Hamas chiede che i corpi dei suoi leader assassinati Yahya e Muhammad Sinwar siano tra quelli rilasciati da Israele, insieme a quelli dei condannati per terrorismo e dei detenuti ancora in vita, in cambio dei 48 ostaggi detenuti dai gruppi terroristici a Gaza. A riprendere la notizia è il Times of Israel. La richiesta era già stata avanzata in precedenza, ma Israele l’aveva respinta, osserva il quotidiano.
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari ha dichiarato all’agenzia di stampa saudita Al-Arabiya che sono necessarie “forti garanzie internazionali scritte” per garantire che Israele adempia ai propri obblighi. Lo riporta il Times of Israel.
Al-Ansari afferma che il Qatar vuole garantire che i negoziati attualmente in corso in Egitto – il ritorno degli ostaggi, il rilascio dei prigionieri di sicurezza palestinesi e una pausa nei combattimenti – portino al ritiro di Israele da Gaza, all’ingresso di maggiori aiuti e alla fine definitiva della guerra. Osserva inoltre che il piano Trump attualmente in discussione esclude esplicitamente lo sfollamento dei residenti da Gaza, nonché la fine dei discorsi di annessione e occupazione. Afferma che le parti hanno concordato su 20 principi, ma “il diavolo si nasconde nei dettagli”, come si dice in inglese. Il primo ministro del Qatar Mohammed Abdulrahman Al Thani è atteso oggi in Egitto per partecipare ai negoziati indiretti in corso tra Israele e Hamas.
Le forze israeliane hanno arrestato stamattina decine di cittadini e li hanno interrogati sul posto dopo averli aggrediti nel campo di Al-Arroub, nel governatorato di Hebron, in Cisgiordania. E’ quanto rende noto l’agenzia palestinese Wafa. L’irruzione sarebbe avvenuta all’alba. I militari avrebbero arrestato decine di persone e le avrebbero aggredite dopo averle perquisite, ammanettate e bendate. Poi, secondo Wafa, li hanno interrogati sul posto dopo aver trasformato il Centro Sociale Giovanile di Al-Arroub in un centro per gli interrogatori. In seguito li hanno rilasciati. Le forze israeliane avrebbero inoltre sparato proiettili veri contro i fedeli che uscivano dalla preghiera dell’alba durante l’irruzione nel campo. Non sono stati tuttavia segnalati feriti. Bassam Jabr, direttore generale dell’Istruzione a Hebron Nord, ha annunciato che l’orario scolastico sarà posticipato a giovedì nelle scuole del campo, nella Scuola Agraria di Al-Arroub e nella Scuola Sheikh di Al-Arroub.
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