Medio Oriente. Nuovo attacco alla base italiana Unifil. Crosetto: ‘Siamo in Libano e ci rimaniamo’ – Mondo – Ansa.it

Medio Oriente. Nuovo attacco alla base italiana Unifil. Crosetto: ‘Siamo in Libano e ci rimaniamo’ – Mondo – Ansa.it


13:15

Crosetto, ‘siamo in Libano e ci rimaniamo’

“Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci. Noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite”. Lo ha ribadito il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane delle missione Unifil in Libano. “Ieri – ha aggiunto Crosetto dal Kosovo dove è andato a far visita ai militari italiani – ho risposto a Israele che ci diceva spostatevi, che l’Italia non prende ordini da nessuno”.

“Pretendo rispetto da Israele. Il rispetto dovuto ad una nazione amica impegnata in una missione di pace”, ha affermato Crosetto.

13:10

L’Unifil a Israele, ‘non abbandoniamo le basi’

“I militari italiani non abbandoneranno la base”, come richiesto da Israele. É quanto ribadito dal contingente italiano dell’Unifil all’Idf dopo l’attacco israeliano che ha preso di mira la base 1-31 nel sud del Libano. Secondo quanto appreso da qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier, la posizione è stata ribadita in un incontro nella notte – autorizzato dai vertici Unifil – tra gli italiani, che gestiscono le basi del settore Ovest fuori dal quartier generale della missione, e gli israeliani proprio nella base che è stata colpita.

13:00

Nuovo attacco alla base italiana Unifil, abbattuti muri

Le basi italiane della missione Unifil nel sud del Libano sono state nuovamente prese di mira dall’esercito israeliano. Secondo qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier e sono in contatto con i vertici della missione dell’Onu, l’attacco è avvenuto alla base 1-31 – già colpita nei giorni scorsi – e sono stati abbattuti due muri di demarcazione della base. Si tratta dunque di un ulteriore attacco rispetto a quello in cui sono rimasti feriti due militari cingalesi, avvenuto nei pressi del quartiere generale della missione Unifil a Naqoura

12:04

Tajani, abbiamo riscritto al ministro Esteri di Israele

“Quello che sta accadendo è inaccettabile. Oggi abbiamo scritto di nuovo al ministro degli Esteri israeliano: aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Torino.

11:59

Sanchez, ‘il mondo cessi l’export di armi verso Israele’

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che chiederà alla comunità internazionale di cessare l’esportazione di armi verso Israele per “violazione del diritto internazionale” dopo “l’invasione” del Libano. “Il governo spagnolo dallo scorso 7 ottobre non fa esportare qualsiasi tipo di arma o materiale militare in Israele, niente”, ha detto in una conferenza stampa presso l’Accademia di Spagna a Roma dopo l’incontro con Papa Francesco, con il quale ha discusso di questo tema. Lo riferisce la Efe.

11:45

Tajani: ‘I soldati italiani non si toccano’

“I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”. Lo ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, dopo che l’esercito israeliano ha colpito basi italiane Unifil in Libano, entrando a Torino nel Grattacielo della Regione Piemonte, dov’è in programma un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio, con le associazioni di categoria sull’impatto economico della frana del Frejus e della chiusura del tunnel del Monte Bianco.

11:14

Guterres, spari a peacekeeper violazione diritto umanitario

Gli spari israeliani contro i peacekeepers dell’Onu sono “una violazione del diritto internazionale umanitario”. Lo sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

11:06

Beirut conferma, ancora fuoco israeliano su Unifil

Il ministero libanese conferma il fuoco israeliano su Unifil e il ferimento di 2 peacekeepers.

10:41

Cina, ‘dura condanna a Israele per attacchi all’Unifil’

La Cina ha “duramente condannato” Israele per l’attacco alla torre di osservazione dell’Unifil che ha ferito le forze di peacekeeping dell’Onu in Libano, esprimendo “preoccupazioni” per l’evoluzione della situazione. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che “qualsiasi attacco deliberato alle forze di peacekeeping è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”, affermando che “tali atti sono inaccettabili e devono essere fermati immediatamente”.

 

10:38

Fonti Libano, i due feriti oggi all’Unifil sono cingalesi

I due caschi blu feriti nel nuovo attacco ad una torretta di osservazione dell’Unifil a Naqoura, secondo quanto si apprende da fonti militari d’intelligence libanesi, sono di nazionalità cingalese.

10:34

Media libanesi, uno dei feriti oggi all’Unifil è grave

Secondo un rapporto della tv libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ripreso da Haaretz una delle due persone, ferite stamattina dalla base Unifil di Naqura da spari israeliani, è in gravi condizioni.

10:12

Israele ha sparato contro postazione Unifil, 2 feriti

 Una fonte delle Nazioni Unite afferma che Israele ha nuovamente aperto il fuoco contro un posto di osservazione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale, ferendo due persone. Lo riporta Haaretz. 

09:57

Lacroix (Onu),spostati 300 peacekeeping in basi più grandi

Durante la riunione tenutasi ieri sera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo gli attacchi israeliani alle basi Unifil, il capo delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite Jean Pierre Lacroix ha detto che Unifil ha deciso di trasferire temporaneamente 300 peacekeeper degli oltre 10 mila schierati in Libano in basi più grandi per la loro sicurezza. Lo riporta Reuters sul suo sito.

09:09

‘Israele, salta voto del governo sulla risposta all’Iran’

La riunione del gabinetto di governo che si è tenuta dalla tarda serata di ieri, durata quattro ore, si è conclusa senza arrivare alla votazione sul piano di risposta di Israele all’attacco missilistico dell’Iran del primo ottobre. Lo riferiscono i media israeliani. Il ministro della Difesa Yoav Gallant non potrà quindi partire per Washington, dove era previsto un incontro con l’omologo Lloyd Austin poiché il premier Benyamin Netanyahu ha posto il veto finché il governo non voterà il piano di ritorsione.

08:27

Hrw, necessaria inchiesta Onu su attacchi israeliani a Unifil

Gli attacchi dell’esercito israeliano contro le unità di peacekeeping delle Nazioni Unite nel Libano sudoccidentale sono “in violazione delle leggi di guerra”, e L’Onu “dovrebbe stabilire urgentemente, e i Paesi membri dell’Onu dovrebbero sostenere, un’indagine internazionale sulle ostilità in Libano e Israele con il mandato di denunciare pubblicamente le violazioni”. Lo afferma Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto.

07:27

Idf, abbattuto drone su Israele dopo allarme antiaereo Ashkelon

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano stamattina di aver abbattuto un drone che aveva sorvolato Israele, dopo che nella notte gli allarmi antiaerei erano risuonati ad Ashkelon e in altre città non lontane dal confine con il nord della Striscia di Gaza.

06:29

Michel, attacchi a missioni di pace Onu sono inaccettabili

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha condannato gli attacchi alle operazioni di pace delle Nazioni Unite, dopo che i peacekeeper dell’Unifil hanno dichiarato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco sul loro quartier generale nel Libano meridionale. “Un attacco contro una missione di pace delle Nazioni Unite è irresponsabile e non è accettabile, ed è per questo che invitiamo Israele e tutte le parti a rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale”, ha detto Michel a margine del vertice dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean) in Laos.

05:30

Idf, ucciso comandante in capo Jihad islamica palestinese

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato oggi di aver ucciso il comandante supremo della Jihad islamica palestinese Mohammad Abdullah nel raid aereo che ieri ha colpito il campo profughi di Nur Shams a Tulkarem, in Cisgiordania.

04:39

Blinken condanna azioni ‘pericolose’ Pechino in Mar Cinese

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha condannato le azioni “sempre più pericolose” di Pechino nel Mar Cinese Meridionale e ha espresso sostegno alla libertà di navigazione, durante l’incontro di oggi con i leader dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean). “Restiamo preoccupati per le azioni sempre più pericolose e illegali della Cina nel Mar Cinese Meridionale e Orientale, che hanno ferito persone, danneggiato imbarcazioni delle nazioni Asean e contraddicono gli impegni per la risoluzione pacifica delle controversie”, ha detto Blinken ai leader del Sudest asiatico riuniti in Laos.

01:04

‘Biden e Netanyahu più vicini su attacco Israele contro Iran’

Joe Biden e Benjamin Netanyahu si sarebbero avvicinati a un’intesa sulla portata della rappresaglia di Israele contro l’Iran durante la loro telefonata di mercoledì. Lo riferisce Axios, citando funzionari statunitensi e israeliani. L’amministrazione americana, secondo le fonti, accetterebbe che Israele lanci presto un grande attacco contro l’Iran, ma teme che l’operazione sia eccessivamente aggressiva e possa inasprire la guerra nella regione. Tuttavia, secondo un funzionario americano “ci stiamo muovendo nella giusta direzione”.



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