Medio Oriente: Pace a Gaza, le reazioni dal mondo – Notizie – Ansa.it

Medio Oriente: Pace a Gaza, le reazioni dal mondo – Notizie – Ansa.it


 “L’accordo sulla prima fase dell’intesa di pace per Gaza segna un importante passo avanti.
    Si tratta di un risultato diplomatico di grande rilievo e di una reale opportunità per porre fine a una guerra devastante e liberare tutti gli ostaggi.
    L’Ue farà tutto il possibile per sostenerne l’attuazione”. Lo afferma l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas. 
   

Von der Leyen, accordo è l’occasione per una pace duratura

“L’Ue continuerà a sostenere la consegna rapida e sicura degli aiuti umanitari a Gaza. E quando arriverà il momento, saremo pronti a contribuire alla ripresa e alla ricostruzione. L’opportunità odierna va colta al volo. È l’opportunità di tracciare un percorso politico credibile verso una pace e una sicurezza durature. Un percorso saldamente ancorato alla soluzione dei due Stati”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l’accordo su Gaza.

 “Accolgo con favore l’annuncio di un accordo per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, sulla base della proposta avanzata da Donald Trump. Lodo gli sforzi diplomatici di Stati Uniti, Qatar, Egitto e Turchia nel raggiungere questa svolta”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Sono inoltre incoraggiata dal sostegno del governo di Israele e dell’Autorità Nazionale Palestinese. Ora, tutte le parti devono rispettare pienamente i termini dell’accordo. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati in sicurezza. Deve essere stabilito un cessate il fuoco permanente. Le sofferenze devono finire”, conclude la presidente. 

Metsola, ‘ore cruciali per pace e rinascita in Medio Oriente’

 “Dopo 733 lunghe notti, poche ore fa al Cairo è stato raggiunto un accordo che avrebbe finalmente visto il rilascio degli ostaggi rimasti e un cessate il fuoco a Gaza. Elogio gli sforzi del presidente Donald Trump e di Stati Uniti, Egitto, Qatar e Turchia per aver raggiunto questo obiettivo. Ora deve essere rispettato e attuato”.
Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

“Questo è un momento cruciale per la pace e la rinascita in Medio Oriente e apre una strada che potrebbe finalmente porre fine al ciclo intergenerazionale di violenza, sofferenza e terrore che ha afflitto la regione. Questo dà speranza a tutti coloro che a Gaza cercano un futuro di pace e alle famiglie degli ostaggi che ancora languiscono nei tunnel di Hamas. Ieri ero con la famiglia di Evyatar David al Parlamento europeo mentre arrivava la notizia di una potenziale svolta nei negoziati: come tanti, hanno atteso e sperato in questo momento per così tanto tempo. La pace è possibile”, conclude. 

Erdogan: ‘Profondamente lieto dell’accordo, grazie Trump’

 “Sono profondamente lieto che i negoziati Hamas-Israele, condotti a Sharm El-Sheikh con il contributo della Turchia, abbiano portato a un cessate il fuoco a Gaza”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “Rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti al Presidente degli Stati Uniti Trump, che ha dimostrato la necessaria volontà politica per incoraggiare il governo israeliano a raggiungere il cessate il fuoco, nonché ai nostri Paesi fratelli Qatar ed Egitto, che hanno fornito un sostegno significativo al raggiungimento dell’accordo”, ha aggiunto il leader turco in un messaggio diffuso su X.  “Come Turchia, monitoreremo attentamente la meticolosa attuazione dell’accordo e continueremo a contribuire al processo”, ha aggiunto il leader turco, sottolineando che Ankara continuerà anche la sua “lotta fino alla creazione di uno Stato palestinese, basato sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, indipendente, sovrano e dotato di integrità territoriale”. 

Pizzaballa, accordo dona fiducia, cammino verso pace

 “Indubbiamente è una bella notizia. La strada verso la pace è lunga ma bisogna cominciare in qualche modo. Questi gesti, soprattutto la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, il parziale, almeno iniziale ritiro dell’esercito israeliano, danno quella fiducia necessaria per continuare”. Con queste parole al Sir il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, commenta l’accordo sul cessate il fuoco tra Hamas e Israele.
“Questa prima fase ne aprirà delle altre – aggiunge – e creerà un clima nuovo che aiuterà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa ma è necessario cominciare a ripensarla”. 

Tajani, ‘pronti per ricostruzione e forza di pace a Gaza

 “Dal Medio Oriente arrivano ottime notizie: la pace è vicina. L’Italia, che ha sempre sostenuto il piano statunitense, è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza. Pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un post pubblicato stamattina sul suo account X. 

Starmer, ‘notizia accordo è profondo sollievo per il mondo’

 Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha affermato che la notizia dell’accordo raggiunto per gli ostaggi e la tregua a Gaza è stata “un momento di profondo sollievo che sarà avvertito in tutto il mondo”. “Invitiamo tutte le parti a rispettare gli impegni presi, a porre fine alla guerra e a gettare le basi per una fine giusta e duratura del conflitto e per un percorso sostenibile verso una pace duratura”, ha dichiarato il premier laburista, citato dal Guardian. 

Il plauso di Milei, Carney e Anthony Albanese su accordo Gaza

 Il presidente argentino, Javier Milei, ha scritto sui social media: “Voglio cogliere l’occasione per dire che firmerò la candidatura di Donald J. Trump al Premio Nobel per la Pace in riconoscimento del suo straordinario contributo alla pace internazionale. Qualsiasi altro leader con risultati simili lo avrebbe ricevuto molto tempo fa”, ha scritto il leader libertario e alleato di Trump.
Il primo ministro canadese, Mark Carney, ha scritto: “Sono sollevato che gli ostaggi saranno presto riuniti alle loro famiglie. Dopo anni di intensa sofferenza, la pace sembra finalmente raggiungibile”.
Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha descritto l’accordo come un “raggio di luce”. Ha portato “la speranza che dopo otto decenni di conflitto e terrore, possiamo spezzare questo ciclo di violenza e costruire qualcosa di meglio”. I tre capi di governo sono citati dal Guardian. 

Herzog, ‘Trump merita sicuramente il Nobel per la pace’

 Il presidente israeliano Isaac Herzog definisce quella di oggi “una mattinata di notizie storiche ed epocali”. Lo riportano i media dello Stato ebraico.
Herzog ringrazia il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il team negoziale e i mediatori. Esprime inoltre i suoi “più profondi ringraziamenti” al presidente americano Donald Trump per la sua “incredibile leadership nel garantire il rilascio degli ostaggi, porre fine alla guerra e creare speranza per una nuova realtà in Medio Oriente. Non c’è dubbio – sottolinea – che meriti il ;;premio Nobel per la pace per questo”. Herzog afferma che se Trump visiterà Israele nei prossimi giorni “sarà accolto con immenso rispetto, affetto e gratitudine dal popolo” dello Stato ebraico.
“Questo accordo porterà momenti di indescrivibile sollievo alle care famiglie che non dormono da 733 giorni”, afferma Herzog. “Questo accordo – conclude il presidente israeliano – offre l’opportunità di riparare, guarire e aprire un nuovo orizzonte di speranza per la nostra regione”. 

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