Il cda di Intesa Sanpaolo, presieduto da Gian Maria Gros-Pietro, ha adottato, su proposta del consigliere delegato e ceo Carlo Messina, una nuova organizzazione basata sui “punti di forza che hanno reso la banca leader europeo e sulla capacità di innovare l’assetto di gruppo”. La nuova organizzazione, effettiva dal 2 aprile, è finalizzata ad affrontare le sfide del settore in Europa con i migliori nuovi talenti manageriali e valorizzando risorse interne, in una prospettiva di lungo termine.
La nuova organizzazione “unisce giovani in ruoli chiave e manager con una solida esperienza alle spalle”, afferma Messina.
I cambiamenti adottati hanno come elemento qualificante il passaggio generazionale in posizioni chiave di nuovi talenti, guidati e supportati da persone di grande esperienza che hanno a lungo ricoperto ruoli di elevata responsabilità nel gruppo. Le nuove e giovani figure in posizioni strategiche – spiega Intesa Sanpaolo – potranno così affrontare le sfide future, forti dell’esperienza già maturata negli ultimi anni, inclusi i due anni del Piano d’Impresa attuale.
L’età media di chi assume nuovi incarichi di responsabilità di vertice è di 49 anni, cinque tra questi sono quarantenni. Il programma in atto da diversi anni per la valorizzazione del talento femminile realizza un passaggio di particolare significato
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