Mosca: ‘Pronti a reagire se l’Europa schiera truppe in Ucraina. Le parole di Trump in linea con le nostre posizioni’ – Notizie – Ansa.it

Mosca: ‘Pronti a reagire se l’Europa schiera truppe in Ucraina. Le parole di Trump in linea con le nostre posizioni’ – Notizie – Ansa.it


Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha avvertito che la Russia risponderebbe a un eventuale di dispiegamento di truppe europee in Ucraina. Mosca, ha affermato Lavrov, non ha “nessuna intenzione di entrare in guerra con l’Europa”, ma è pronta a reagire a un eventuale di dispiegamento di truppe europee nel Paese vicino.

Il ministro russo, come citato dalle agenzia Ria e Tass, ha contestato quella che ha definito la “cecità politica senza speranza” dell’Unione europea, che si illude sulla possibilità di sconfiggere la Russia.

Mosca interviene anche sulla promessa del presidente Volodymyr Zelensky di tenere elezioni in Ucraina se gli occidentali ne garantiranno la sicurezza: “Sembra una scena del teatro delle marionette” ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Zelensky dice di volere “l’indipendenza” dell’Ucraina, ma “chiede che altri Paesi garantiscano la possibilità di tenere elezioni, e al contempo chiama queste elezioni ‘democratiche'”, ha detto Zakharova a Radio Sputnik, ripresa dalla Tass, affermando che ciò assomiglia al “teatro di Karabas-Barabas”. Cioè il tirannico capo di un teatro delle marionette in una favola di Alexei Tolstoy. 

Intanto nella notte l’esercito russo ha attaccato la regione di Odessa, danneggiando infrastrutture. Lo ha riferito su Telegram Oleh Kiper, capo dell’Amministrazione militare regionale di Odessa, secondo Ukrinform.

“La maggior parte degli obiettivi aerei nemici è stata distrutta dalle nostre Forze di difesa aerea. Tuttavia, è stato registrato un colpo a una struttura infrastrutturale in uno dei distretti”, si legge nel rapporto. L’attacco ha provocato danni locali, seguiti da un piccolo incendio in un magazzino vicino. Kiper ha aggiunto che non ci sono state vittime e che le infrastrutture funzionano normalmente. 

 

Il Cremlino: ‘Le dichiarazioni di Trump a Politico in linea con le posizione russe’

Quanto detto da Donald Trump nell’intervista a Politico sul non ingresso dell’Ucraina nella Nato, sui territori e sulla perdita di terreno di Kiev sono ‘in linea’ con la posizione della Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 

“Noi lavoriamo per la pace, non per una tregua”, ha detto ancora Peskov, rispondendo alla proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di un cessate il fuoco che porti alla sospensione degli attacchi reciproci sulle strutture energetiche. Per la Russia, ha affermato il portavoce, citato da Interfax, la “priorità assoluta” è “una pace stabile, garantita, duratura, raggiunta tramite la firma dei documenti appropriati”. 

Lavrov: ‘Trump non revoca le sanzioni alla Russia, anzi, le inasprisce’

Il ministro Lavrov, intervenendo al Consiglio della Federazione (il Senato russo), ha dichiarato che il presidente americano Donald Trump, non solo non ha fretta di revocare le sanzioni esistenti contro la Russia, ma, al contrario, le sta addirittura inasprendo. Il ministro russo ha ricordato l’accusa di Trump al suo predecessore, Joe Biden, il quale avrebbe “minato la fiducia nel dollaro” e spinto i paesi Brics (Brasile Russia, India, Cina, Sudafrica) a cercare piattaforme di pagamento alternative. 

Per Lavrov, inoltre, i Paesi europei puntano a confiscare i capitali russi congelati perché non hanno più “altre risorse per finanziare la guerra” in Ucraina. “A parte rubare il nostro oro e le nostre riserve valutarie in violazione di ogni concepibile norma internazionale e commerciale, non hanno altra risorsa per finanziare questa guerra”, ha affermato Lavrov, citato dalla Tass. 

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