Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sostiene il disegno di legge per introdurre la pena di morte per i terroristi: lo ha dichiarato Gal Hirsch, responsabile degli ostaggi del governo, alla Commissione per la sicurezza nazionale della Knesset prima dell’avvio del voto. Lo riportano i media israeliani.
“La posizione del primo ministro, con cui ho parlato prima del dibattito, è a favore del disegno di legge”, ha detto Hirsch spiegando che in precedenza si era opposto al disegno di legge quando a Gaza c’erano ancora degli ostaggi, ma ha dichiarato alla commissione che ora che sono stati tutti rimpatriati, la posizione è cambiata.
Secondo quanto riportato dai media in lingua ebraica, il disegno di legge potrebbe essere sottoposto alla prima lettura del plenum della Knesset già mercoledì. La controversa legge stabilisce che i tribunali potranno imporre la pena di morte a coloro che hanno commesso un omicidio motivato da motivi nazionalistici ai danni di un cittadino israeliano. La pena di morte non si applicherebbe a un israeliano che uccidesse un palestinese.
A Istanbul atteso il vertice su Gaza con i ministri dei Paesi musulmani
È in programma nel primo pomeriggio una riunione sulla situazione a Gaza a Istanbul con i ministri degli Esteri di Turchia, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Arabia Saudita, Indonesia, Qatar e Pakistan. L’incontro è chiuso ai giornalisti ma al termine è prevista una conferenza stampa. Durante la riunione saranno valutati gli ultimi sviluppi della situazione a Gaza, aveva detto la scorsa settimana, annunciando il vertice, il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, che sabato ha incontrato a Istanbul i vertici dell’ufficio politico di Hamas.
Erdogan: ‘Hamas rispetta tregua, Israele ha ucciso 200 persone’
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che Hamas è “determinata a rispettare l’accordo” che ha portato al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sottolineando che Israele ha ucciso “oltre 200 persone innocenti” da quando la tregua è entrata in vigore. “Hamas sembra determinata a rispettare l’accordo. Tuttavia, tutti noi vediamo che la condotta di Israele in questo senso è estremamente negativa”, ha detto Erdogan, aggiungendo che lo Stato ebraico “ha ucciso più di 200 persone innocenti dall’accordo di cessate il fuoco e non ha mai interrotto l’occupazione e gli attacchi in Cisgiordania”.
Durante il vertice del comitato per l’economia e la cooperazione commerciale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Comcec), trasmesso dalla tv di Stato Trt, il leader turco ha ribadito che Ankara non permetterà “l’annessione della Cisgiordania, né l’alterazione dello status di Gerusalemme, né alcun tentativo di minare la sacralità della moschea di Al-Aqsa”.
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