Netanyahu; ‘Faremo rispettare la tregua a Gaza con il pugno di ferro – Notizie – Ansa.it

Netanyahu; ‘Faremo rispettare la tregua a Gaza con il pugno di ferro – Notizie – Ansa.it


 Israele è determinato a far rispettare gli accordi di cessate il fuoco a Gaza e in Libano “con il pugno di ferro”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla Knesset, citato da Times of Israel. “Siamo determinati a far rispettare gli accordi di cessate il fuoco esistenti con il pugno di ferro contro coloro che cercano di distruggerci, e potete vedere cosa sta succedendo ogni giorno in Libano”, ha aggiunto Netanyahu davanti al parlamento, promettendo di “fare del male” a “chiunque cercherà di distruggerci”. 
La guerra “non è finita”, “coloro che cercano di farci del male si stanno riarmando. Non hanno rinunciato al loro obiettivo di distruggerci”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla Knesset, citato da Times of Israel. Hamas “verrà disarmato”, “Gaza verrà smilitarizzata. Accadrà nel modo più facile, o accadrà nel modo più difficile. Ma accadrà”, ha promesso.

 “Qualunque decisione” in merito ai 200 miliziani di Hamas bloccati nei tunnel di Rafah “sarà presa in collaborazione con l’amministrazione Trump”. Lo ha detto la portavoce del governo israeliano Shosh Bedrosian in un briefing ai giornalisti.
Nel loro incontro a Gerusalemme, ha aggiunto, il premier Benyamin Netanyahu e l’inviato di Trump hanno discusso “del disarmo di Hamas, della smilitarizzazione della Striscia di Gaza e dei modi per garantire che Hamas non avrà alcun ruolo nel futuro governo della Striscia”. 

Hamas afferma che dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco il mese scorso, Israele “non ha cessato le sue violazioni quotidiane e continue”. E’ quanto si legge su Al-Jazeera, che cita la dichiarazione pubblicata su Telegram. Gli attacchi israeliani, secondo Hamas, hanno ucciso 271 persone a Gaza, di cui oltre il 90% civili. Gli attacchi hanno anche ferito 622 persone, di cui il 99% civili.
Le forze israeliane hanno arrestato 35 palestinesi, di cui 29 ancora detenuti. Inoltre secondo il gruppo, Israele ha “demolito quotidianamente e sistematicamente le case all’interno della Linea Gialla, la linea di ritiro temporanea delle forze israeliane; continua a impedire l’ingresso degli aiuti umanitari forniti dall’Unrwa e non ha consentito l’ingresso di almeno 600 camion di aiuti umanitari al giorno, come concordato, inclusi 50 camion di vari tipi di carburante”.
Inoltre Hamas afferma di aver “rispettato l’attuazione” dell’accordo di cessate il fuoco, consegnando i 20 prigionieri ancora vivi entro 72 ore “nonostante le condizioni estremamente difficili sul campo create dalla guerra”. Ed ha aggiunto di essere riuscito a recuperare 24 dei 28 corpi e, tramite intermediari e la Croce Rossa, di aver fornito le coordinate per altri corpi situati in aree sotto il controllo israeliano.    

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