Nobel Fisica a Hopfield e Hinton per le reti neurali DIRETTA – Fisica e Matematica – Ansa.it

Nobel Fisica a Hopfield e Hinton per le reti neurali  DIRETTA – Fisica e Matematica – Ansa.it


Il Nobel per la Fisica 2024 è stato assegnato a John Hopfield e Geoffrey E. Hinton che hanno aperto la strada alla realizzazione delle reti neurali e gettato le basi per l’apprendimento delle macchine e l’IA.

L’americano Hopfield e il britannico Hinton hanno avuto il merito di avere utilizzato gli strumenti della fisica per mettere a punto i metodi che hanno gettato le basi per l’apprendimento delle macchine. Lavorando in modo indipendente, i due hanno aperto un campo di ricerca nuovo e rivoluzionario, che ha portato a sviluppi importanti, fino a rendere possibili i sistemi di intelligenza artificiale e a rivoluzionare sia la ricerca scientifica, sia la vita quotidiana.

Attualmente computer e robot non sono in grado di pensare, ma grazie alle reti neurali possono imitare alcune funzioni complesse tipiche del cervello umano, come la memoria e l’apprendimento. Grazie alle ricerche condotte da Hopfield e Hinton si è passati dai tradizionali programmi per i computer, basati su descrizioni chiare e puntuali per generare risultati, all’apprendimento automatico, nel quale il computer apprende per mezzo di esempi e su questa base riesce ad affrontare problemi troppo vaghi e complessi per essere gestiti con istruzioni puntuali. Un esempio è l’interpretazione di un’immagine per identificare gli oggetti in essa contenuti.

 

Dal Nobel Hinton, uno dei padri dell’IA, monito sui pericoli

Geoffrey Hinton, 77 anni, a cui oggi è andato il Nobel per la Fisica insieme a John Hopfield, è uno dei padri dell’Intelligenza artificiale: a maggio 2023 fece scalpore perchè si dimise da Google e lanciò un monito sui “troppi pericoli” di questa tecnologia

Hinton, britannico di nascita ma con passaporto canadese, è un pioniere della ricerca sulle reti neurali e sul ‘deep learning’ che gli hanno fatto vincere nel 2018 il prestigioso premio Turing Award e che hanno spianato la strada ai sistemi di intelligenza artificiale. Ha collaborato per 10 anni con Google, poi si è dimesso dal gigante tecnologico proprio per poter parlare liberamente dei rischi dell’IA

Era entrato in Google nel 2013, dopo che Big G si era comprata una società fondata da lui e due suoi studenti (uno dei due è Ilya Sutskever che ha lavorato per OpenAI, casa madre di ChatGpt): i tre avevano sviluppato una rete neurale che imparava da sola a identificare oggetti comuni dopo aver analizzato migliaia di foto. 

In una intervista al Nyt, dopo le sue dimissioni da Google, Hinton ha commentato lo scenario in cui l’IA potrebbero diventare più intelligenti e performanti delle menti che l’hanno progettata: “La maggior parte delle persone pensava che fosse del tutto fuori luogo. E anche io lo pensavo. Pensavo che fosse lontano dai 30 ai 50 anni o anche di più. Ovviamente, non lo penso più”, ha spiegato.

Premio Nobel – La diretta

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