“L’arricchimento dell’uranio è un diritto dell’Iran, che non intende rinunciarvi”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, prima di partire alla volta di Muscat, dove oggi parteciperà al quarto round dei colloqui Teheran-Washington sul nucleare, mediati dell’Oman. L’Iran “non stipulerà alcun accordo o compromesso sull’arricchimento dell’uranio”, ha sottolineato.
“L’Iran è pronto a costruire un clima di fiducia per garantire la natura pacifica del suo programma nucleare. Ci auguriamo che il nuovo round di colloqui, che si terrà questo pomeriggio, sia costruttivo. Possiamo raggiungere un accordo che garantisca che l’Iran non costruirà armi nucleari, ma se ci saranno richieste insensate e irrealistiche che non potranno essere soddisfatte, i colloqui incontreranno difficoltà”, ha ammonito Araghchi, citato dall’agenzia iraniana Irna. “L’Iran da sempre ricorda di aver sostenuto costi elevati per arricchire l’uranio. E non intendiamo quindi tenere alcun colloquio sulla cessazione delle attività nucleari iraniane, che sono pacifiche“, ha aggiunto. “Purtroppo uno dei principali problemi dei colloqui sono le dichiarazioni e le posizioni contraddittorie degli americani all’interno della sala negoziale e sui media”, ha concluso il capo della diplomazia iraniana.
I negoziatori iraniani “si impegneranno a far rimuovere le sanzioni e le tiranniche restrizioni economiche” imposte all’Iran: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghaei. “La delegazione iraniana non risparmierà alcuno sforzo per salvaguardare gli interessi degli iraniani e i preziosi risultati del Paese nel campo dell’energia nucleare pacifica, durante i colloqui .
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