Più di un milione di newyorkesi si recheranno oggi alle urne per eleggere il prossimo sindaco della Grande Mela in una sfida molto avvincente senza esclusione di colpi tra i dem e di impatto nazionale.
I seggi elettorali nei cinque distretti apriranno alle 6 del mattino (le 12 in Italia) e saranno aperti fino alle 21: gli elettori sceglieranno tra il candidato democratico di sinistra Zohran Mamdani, l’ex governatore Andrew Cuomo, che si candida come indipendente, e il candidato repubblicano Curtis Sliwa.
I risultati inizieranno ad arrivare entro pochi minuti dalla chiusura dei seggi, quindi nella notte italiana. Secondo l’ultima media di RealClearPolitics, Mamdani è in testa con il 46,1%, con un vantaggio di 14,3 punti su Cuomo al 31,8% e di 29,8 punti sul repubblicano Sliwa al 16,3%. Altri sondaggi dell’ultima settimana davano Cuomo a 4 punti da Mamdani mentre un altro sondaggio di pochi giorni prima dava Mamdani in vantaggio di 26 punti. Oltre 730.000 newyorkesi hanno già espresso il loro voto: un’affluenza record per il voto anticipato, quasi il doppio rispetto alle primarie democratiche di giugno. I numeri impressionanti dei nove giorni di voto anticipato conclusisi sabato potrebbero, scrive il New York Post, far pensare a un’affluenza complessiva alle urne martedì sera di oltre 2 milioni di voti, per la prima volta dal 1969.
Israele: ‘Mamdani è un chiaro pericolo per la comunità ebraica di New York’
Il console generale di Israele a New York ed ex ministro del Likud Ofir Akunis attacca il principale candidato democratico a sindaco di New York Zohran Mamdani nel giorno del voto nella Grande Mela.
Mamdani, afferma, rappresenta un “chiaro e immediato pericolo per la comunità ebraica” di New York a causa del suo sostegno alle manifestazioni pro-palestinesi in città. Per Akunis, riporta Haaretz, l’elezione di Mamdani rappresenterebbe una “minaccia chiara e immediata per le istituzioni ebraiche e le sinagoghe, la maggior parte delle quali sono sorvegliate dal Dipartimento di Polizia di New York”.
“Il movimento Maga sostiene” Andrew Cuomo, ritenuto da Donald Trump il “miglior sindaco per lui e la sua amministrazione, non per New York”. Lo ha detto Zohran Mamdani, il socialista candidato democratico a sindaco della Grande Mela, rispondendo al presidente che nelle ultime ore ha appoggiato Cuomo a sindaco. Trump e Elon Musk – ha aggiunto Mamdani – hanno paura del “mio programma” e temono che “realizzeremo ciò per cui ci siamo candidati”.
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