Papa Leone è arrivato in mattinata ad Ankara per l’inizio del primo suo viaggio apostolico all’estero dall’inizio del pontificato, che comprenderà Turchia e Libano.
Prima tappa al mausoleo di Ataturk per rendere omaggio al ‘padre’ della Turchia. Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, ha poi accolto il Pontefice presso il palazzo presidenziale di Ankara.
Leone XIV ha auspicato che la Turchia “possa essere un fattore di stabilità e di avvicinamento fra i popoli, a servizio di una pace giusta e duratura”. La Santa Sede “desidera cooperare a costruire un mondo migliore con l’apporto di questo Paese, che costituisce un ponte tra Est e Ovest, tra Asia ed Europa”. “Oggi più che mai c’è bisogno di personalità che favoriscano il dialogo e lo pratichino con ferma volontà e paziente tenacia”, ha detto alle autorità. “Stiamo attraversando una fase fortemente conflittuale a livello globale, in cui prevalgono strategie di potere economico e militare, alimentando quella che Papa Francesco chiamava ‘terza guerra mondiale a pezzi’. Non bisogna cedere in alcun modo a questa deriva!”.
Secondo Erdogan, la visita del Papa accresce le speranze per la pace nel mondo. “Credo che i messaggi trasmessi dalla Turchia raggiungeranno il mondo turco-islamico e il mondo cristiano, accrescendo le speranze di pace nel mondo”, ha detto, in riferimento all’incontro con il Pontefice, definito “produttivo”. “Anche gli appelli del nostro stimato ospite alla pace e al dialogo sono estremamente preziosi per il successo del processo diplomatico”, ha aggiunto Erdogan, riporta Anadolu, in riferimento al conflitto tra Mosca e Kiev.
Erdogan ha anche affermato di avere discusso con il Papa della questione migratoria. “Abbiamo sempre apprezzato la posizione risoluta del nostro stimato ospite e dei suoi predecessori soprattutto per quanto riguarda la questione palestinese” ha poi affermato il presidente turco durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt dopo un colloquio con Papa Leone XIV ad Ankara.
Prima di arrivare in Turchia il Papa, salutando i giornalisti sul volo papale, ha sottolineato che “è importante trasmettere un messaggio di verità e armonia del quale il mondo ha bisogno”. Ricordando i 1700 anni di Nicea ha aggiunto: “Ho desiderato questo viaggio specialmente per il messaggio di unità tra i cristiani ma è anche un messaggio per tutto il mondo, la presenza mia, della Chiesa, dei credenti sia in Turchia che in Libano”. Papa Leone confida di trasmettere in questo viaggio “un messaggio di pace. Invito tutti a camminare insieme, e a cercare insieme la pace, l’unità e l’armonia”. Quindi l’invito a “tutti gli uomini e le donne a sentirsi fratelli e sorelle, al dì la di ogni differenza, diversità di religione, per cercare la pace e l’unita nel mondo”.
Il Papa ha esordito nel suo saluto ai giornalisti sul volo papale facendo gli auguri, in particolare, per il Giorno del Ringraziamento. “Che giorno meraviglioso per celebrarlo”, “grazie a tutti e a ciascuno di voi per il vostro servizio che offrite al Vaticano, alla Santa Sede, alla mia persona e a tutto il mondo”.
Video Papa Leone XIV in volo verso la Turchia per il primo viaggio apostolico all’estero
“L’armonia interreligiosa e il pluralismo culturale hanno a lungo costituito tratti fondamentali delle civiltà sorte lungo le rive del Mediterraneo, anche se ora stentiamo a ricordarlo. È tempo che l’anelito alla pace e alla stabilità, proprio di tutti i popoli, si traduca in iniziative concrete. La Sua presenza in Turchia e Libano senz’altro rinvigorirà le ragioni dell’unità e della fratellanza umana. Con questi auspici, desidero rivolgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri per questa missione pastorale, rinnovando, al contempo, le espressioni della mia profonda stima e considerazione”, ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a papa Leone in occasione del viaggio del Pontefice in Turchia e Libano.
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