Sono ripresi stamani verso le 5:50 i voli all’aeroporto di Monaco di Baviera, chiuso ieri sera in seguito all’avvistamento di droni sospetti. Lo riporta il sito web dello scalo tedesco.
Il governatore bavarese Markus Soeder (Csu) reagisce con asprezza al sorvolo dei droni che ha mandato in tilt i voli nei cieli del land tedesco: “Gli episodi dei droni mostrano quanto alta sia la pressione. Da adesso deve valere quanto segue: abbatterli invece di aspettare. E in modo conseguente. La nostra polizia deve poter abbattere subito i droni”, ha affermato alla Bild l’alleato del cancelliere Friedrich Merz.
È stato l’avvistamento di “diversi droni di grandi dimensioni” a rendere necessaria la chiusura dell’aeroporto di Monaco nella serata di giovedì. È quello che scrive la Bild online citando fonti legate ai circuiti della sicurezza. Secondo quanto appreso dal tabloid, “si trattava probabilmente di cinque o sei droni alari con un diametro di circa un metro”. Uno avrebbe avuto “un’ampia apertura alare”, si legge ancora. Il numero preciso dei droni non è ancora chiaro, si sottolinea. La polizia sarebbe accorsa molto rapidamente sul posto, ma gli oggetti volanti “erano già scomparsi”. Inoltre non è noto quale ne fosse la provenienza.
Le autorità bavaresi hanno avviato una ricerca per identificare i dispositivi e i loro proprietari, senza successo. I droni sono stati poi avvistati di nuovo, questa volta sopra l’area aeroportuale, portando alla chiusura di entrambe le piste. Nonostante l’intervento degli elicotteri della polizia, “non sono disponibili informazioni sul tipo e sul numero di droni” né sulla loro origine, affermano le autorità tedesche. Questo incidente si verifica prima dell’ultimo fine settimana dell’Oktoberfest, che accoglie centinaia di migliaia di persone ogni giorno a Monaco di Baviera. La festa della birra nella città bavarese è stata chiusa per mezza giornata mercoledì a seguito di un allarme bomba e di una tragedia familiare. La Germania è in stato di massima allerta di fronte alla minaccia dei droni, poiché diversi paesi europei, tra cui Polonia e Danimarca, lamentano con la Russia le recenti incursioni nel loro spazio aereo. Ieri i 27 paesi si sono incontrati a Copenaghen per discutere di questi crescenti attacchi e dell’istituzione di un ‘muro’ anti-droni. Venerdì scorso in Germania uno sciame di droni è stato avvistato sopra lo stato dello Schleswig-Holstein. Il governo tedesco ha dichiarato che intende autorizzare le forze armate ad “abbattere” questi dispositivi.
                          Avvistati droni anche in Belgio
                        
L’avvistamento di una quindicina di droni nella notte sopra l’area militare di Elsenborn, in Belgio, “dimostra ancora una volta che l’intera Ue è a rischio”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per la Difesa, Thomas Regnier, nel briefing quotidiano con la stampa, evidenziando che Bruxelles è in contatto con gli Stati membri e “spetta a loro svolgere le indagini” per identificare l’origine e la responsabilità dietro le incursioni dei velivoli sospetti nello spazio aereo europeo.
Il ministro della Difesa belga Theo Francken ha confermato il sorvolo di diversi droni sospetti sul territorio del Paese, avvistati ieri sera sopra la base aerea di Elsenborn, vicino al confine con la Germania. Il ministro non ha precisato il numero esatto di droni coinvolti. Lo riporta Le Soir. Questa mattina il comune di Elsenborn aveva riferito che un drone era stato utilizzato nel suo territorio per la ricerca di un cavallo randagio, ma questa spiegazione è stata respinta dal ministro della Difesa, che ha sottolineato la natura sospetta e sconosciuta di questi sorvoli, osservati tra l’1 e le 2 del mattino.
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