Romania al voto, al candidato di estrema destra Simion il 39,9% con il 95% delle schede scrutinate – Notizie – Ansa.it

Romania al voto, al candidato di estrema destra Simion il 39,9% con il 95% delle schede scrutinate – Notizie – Ansa.it


Alle presidenziali in Romania, dopo lo spoglio del 95% delle schede ad opera della commissione elettorale, si conferma il largo successo del candidato dell’ultradestra George Simion, che ottiene il 39,96% dei voti. Un risultato tuttavia non sufficiente per la vittoria già al primo turno, con Simion che dovrà affrontare il ballottaggio del 18 maggio. A sfidarlo sarà uno tra Crin Antonescu, candidato della coalizione liberaldemocratica di governo, e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest, praticamente appaiati, il primo con il 20,92% delle preferenze e il secondo al 20,22%. Più distaccato, con il 13,93%, l’ex premier socialdemocratico Victor Ponta, che ha virato su un programma apertamente nazionalista. Tra Antonescu e Dan si prospetta una lotta al fotofinish, alla luce anche delle incertezze legate allo scrutinio in corso delle schede dei romeni residenti all’estero. 

Nel giorno del primo turno delle presidenziali in Romania, hacker filorussi hanno lanciato un cyberattacco contro siti governativi e del candidato della coalizione di governo Crin Antonescu. Lo ha segnalato il giornalista indipendente Victor Ilie, ripreso da Digi24. Il gruppo NoName057(16) ha rivendicato l’attacco affermando su Telegram di aver “inviato sorprese DDoS” ai portali governativi. Le autorità romene hanno confermato ufficialmente l’attacco.

Dopo poco, secondo quanto comunicato dal Direttorato Nazionale per la Sicurezza Cibernetica, i siti dei ministeri degli Interni e della Giustizia sono tornati pienamente operativi. I siti ufficiali del ministero degli Interni, del ministero della Giustizia e del candidato Antonescu finiti nel mirino erano risultati temporaneamente inaccessibili. Gli utenti che cercavano di accedervi venivano reindirizzati a pagine di errore o ricevevano messaggi di malfunzionamento.

George Simion


 

Il candidato dell’ultradestra favorito alle presidenziali, George Simion, si è presentato al seggio elettorale con Calin Georgescu, vincitore a sorpresa del primo turno della scorsa consultazione in novembre, poi annullata dalla Corte costituzionale. “Ho votato con Calin Georgescu. Siamo qui con una sola missione, il ripristino dell’ordine costituzionale, il ripristino della democrazia”, ha detto Simion, leader del partito di estrema destra Aur. “Non ho altro obiettivo che il primo posto per il popolo romeno, che voglio servire. Siamo qui con un solo desiderio, fare giustizia per la Romania”, ha aggiunto.

Georgescu, che si era nuovamente candidato ma che è stato escluso dalla competizione, ha ribadito la sua ferma condanna della decisione dei giudici di annullare il voto di novembre. Oltre a Simion, hanno votato anche i suoi due principali avversari, Crin Antonescu e Nicusor Dan.

A inizio dicembre scorso la Corte costituzionale, con una decisione clamorosa a soli due giorni dal ballottaggio, era intervenuta a invalidare il successo di Georgescu per irregolarità finanziarie nella sua campagna elettorale e per pesanti ingerenze russe attuate attraverso TikTok.

 

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