Il G7 di Milano ha approvato un documento in cui viene indicato il ruolo della neutralità energetica e tecnologica. Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fine dei lavori. “Abbiamo approvato una dichiarazione di 67 punti – ha spiegato – un lavoro abbastanza corposo con 2 passaggi sostenuti dal governo italiano, il 19 e il 40. Uno è sulla transizione ecologica, che il G7 conferma, però priva di ideologia, improntata al buon senso, tanto che al punto 19 si parla di ‘neutralità tecnologica’, che è quello a cui come Italia, come ministero e come partito abbiamo sempre puntato, perché non tutto è solo elettrico”.
Video Salvini, ‘ottenuta la neutralita’ tecnologica nel G7′
‘Ue ha approvato una direttiva sulla casa black’
La direttiva dell’Ue sulla Casa Green approvata ieri è “il colpo di coda di una commissione con le idee confuse”. Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini spiegando che “è una direttiva sulla ‘casa black’, è una tassa, l’ennesima eurotassa”. “Non c’è bisogno ritassare la casa – aggiunge – e noi come ministero stiamo cercando di stimare il costo, che su alcuni giornali è stimato da un minimo di 30 mila a un massimo di 80 mila euro, per 5 milioni i di famiglie nei prossimi anni”.
“Ha fatto bene il ministro Giorgetti – aggiunge – e lo dico a nome del governo e anche a nome della Lega di cui è vicesegretario della Lega in totale sintonia con il segretario, a chiedere ‘chi paga?’.
‘Il Ponte sullo Stretto tra i principali temi del G7’
“Il ponte sullo stretto è uno dei temi su cui più mi hanno chiesto informazioni i colleghi al G7”. Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “Mia hanno chiesto quando lo facciamo e quando lo inauguriamo e ho già invitato la commissaria Ue Valean nel 2032” all’inaugurazione (ndr). “Le piccole polemiche locali a livello globale sono solo rumore di fondo – ha detto – perché le grandi opere all’estero sono viste come qualcosa di assolutamente necessario”.
‘pronti a ricostruire l’Ucraina, ma prima la pace’
“Al G7 abbiamo parlato di ricostruzione dell’Ucraina, con un incontro molto positivo con il mio omologo ucraino ma anche con 30 tra le principali industrie italiane, pronte già da domani”. Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini secondo il quale “è chiaro ed evidente, lo dico da vicepremier, che per ricostruire devono tacere le armi, devono smettere di volare i missili e le bombe devono smettere di fare morti”.
“L’impegno è che che il 2024 sia un anno di pace. Arrivano notizie drammatiche, ma conto che tutti i leader mondiali, europei in primis, usino parole di pace, abbiano proposte di pace e che nessuno più ipotizzi l’invio di soldati europei a morire oltre confine”.
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