Passano per un avanzato centro diagnostico di genetica molecolare di Roma, le strategie della difesa di Andrea Sempio. Il 37enne, indagato per la seconda volta nell’inchiesta a Pavia sul delitto di Garlasco, è a Roma, assieme ai suoi legali e consulenti, tra cui Armando Palmegiani, ex commissario capo della Polizia e che ha lavorato per 30 anni alla Scientifica nella Capitale, per un confronto e uno studio delle prossime mosse, legate anche alle analisi dell’incidente probatorio, i cui esiti sono attesi per dicembre.
“Facciamo ciò che fanno gli inquirenti, facciamo ciò che fanno i periti del giudice, lo facciamo privatamente cercando di sposare i dati scientifici con quelli legali, giuridici – spiega l’avvocato Liborio Cataliotti, ai microfoni di ‘Dentro la notizia’, il programma condotto su Canale 5 da Gianluigi Nuzzi – Stiamo facendo null’altro che la replica, o l’interfaccia, rispetto a ciò che da un lato fanno gli inquirenti”, aggiunge Cataliotti.
La ‘missione’ romana si è svolta a pochi giorni dall’esame antropometrico a cui Sempio è stato sottoposto a Milano. Con l’amico del fratello di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 nella sua abitazione di Garlasco, c’erano i consulenti, tra cui anche la genetista Marina Baldi, e pure l’avvocatessa Angela Taccia, insieme a Cataliotti, che ha anche commentato le indiscrezioni rilanciate dalla trasmissione di Nuzzi secondo cui nelle prossime ore, nell’ambito della inchiesta per corruzione che vede indagato l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, accusato di aver ricevuto soldi per scagionare Sempio, la Procura di Brescia ascolterà come persone informate dei fatti Massimo Lovati, Federico Soldani e Simone Grassi, i tre avvocati che Sempio aveva nel 2017.
É probabile, sempre secondo la trasmissione televisiva, che a Brescia verrà sentita anche la pm Giulia Pezzino, che era titolare del fascicolo dell’indagine su Sempio del 2017 insieme a Venditti. Nelle indiscrezioni viene, inoltre, indicata come imminente, l’audizione come testimone della dottoressa Laura Barbaini, che è stata sostituto procuratore generale a Milano.
“Preciso, a beneficio di tutti, che Sempio non ci consta che sia coinvolto in quell’indagine – dice al riguardo Cataliotti -. Non ho titolo per parlarne. Quello che so lo apprendo da voi della stampa. È giusto che si indaghi se un pizzino o chissà cos’altro ha ingenerato sospetti. Non credo che ciò sposti di una virgola la lettura rispetto alle risultanze probatorie e scientifiche che stiamo facendo nel processo che ci interessa, cioè quello in cui Andrea Sempio è indagato”.
“Come finirà il processo? Proscioglimento di Sempio e richiesta di revisione di Stasi. Dopo tutto questo casino non possono mica chiedere l’archiviazione – dice senza dubbi a Storie Italiane, su Rai1, l’ex legale del 37enne Massimo Lovati -. Non avrei mandato Sempio all’esame antropometrico. La reputo una cosa completamente inutile e poi non è nel mio stile collaborare con l’accusa, a meno che non mi obbligano. È l’ennesimo addobbo dell’albero di Natale dopo gli altri che ci sono stati”.
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