Fare e non parlare. Massimiliano Allegri prepara “lo scontro diretto” con l’Atalanta che “ha grandi qualità fisiche e tecniche”, con due convinzioni importanti: “Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi ora dopo il pari contro il Pisa. Dobbiamo gestire le cose. Nel calcio c’è da vincere le partite, quindi c’è bisogno di fare e non di parlare”.
Servono i tre punti, dunque, anche se il Milan è ancora alle prese con le tante assenze e con un calendario complicato. Martedì l’Atalanta e domenica la Roma, con la certezza al momento di aver recuperato solo Loftus Cheek.
“Prima della partita di Parma recupereremo Pulisic, mentre Estupinan speriamo sia a disposizione già con la Roma per poi affrontare il post sosta con la rosa a disposizione. Abbiamo un numero ristretto di giocatori ma che bastano per affrontare queste partite fino alla pausa”, spera il tecnico rossonero. Le assenze, comunque, non possono essere alibi: “La rosa del Milan è forte, capitano anche questi imprevisti degli infortuni. Stiamo bene fisicamente, abbiamo fatto anche buone partite a livello tecnico. Non dobbiamo pensare a chi manca, abbiamo altri giocatori molto bravi che possono giocare. Non è che vinciamo o perdiamo se mancano questi giocatori. Quando saremo al completo non potremo far altro che migliorare, la rosa del Milan è forte”.
La vigilia di Atalanta-Milan, da parte di Ivan Juric, è un sassolino tolto dalla scarpa. Per difendere la sua squadra dal pessimismo dell’ambiente per i sette pari su dieci partite, sei su otto in campionato. Il tecnico nerazzurro ha una spiegazione: “Paghiamo l’estate difficile di Scamacca e Lookman, il primo per l’infiammazione al ginocchio e il secondo per i motivi che si conoscono. Non posso rischiare Gianluca dall’inizio e ad Ademola, del quale preferisco elogiare la corsa all’indietro per evitare di prendere gol al 93′ sabato scorso, manca un po’ di brillantezza per essere decisivo nella ventina di occasioni che creiamo a partita”.
Un’autodifesa anche dai malumori interni, con risposta rimarcata a Carnesecchi, che a caldo dopo l’1-1 allo “Zini” aveva detto “”dobbiamo darci una svegliata, chi è stanco alzi la mano”.
“Marco è un ragazzo di cuore, molto ambizioso, ma le parole usate sono state un’uscita completamente sbagliata come modi e contenuti – ha spiegato Juric -. Se non riesci a vincere nonostante le tante occasioni, devi mantenere molta calma e molta lucidità. Come portiere lui sta facendo benissimo e sta crescendo tecnicamente, ma se ci sono problemi si affrontano nello spogliatoio. Non c’era comunque malizia”.
L’allenatore dei bergamaschi ha annunciato variazioni al copione. “De Roon ha giocato dietro per uscire contro la mezzala nel 5-3-2 della Cremonese, martedì torna in mezzo. Kossounou, rimasto a riposo precauzionalmente perché appena recuperato, contro Leao può essere una chiave. Davanti Krstovic affronta difficoltà perché prima giocava dieci palloni a partita e adesso cinquanta”.
                          Probabili formazioni
                        
Atalanta (3-4-1-2): 29 Carnesecchi; 3 Kossounou, 4 Hien, 19 Djimsiti; 16 Bellanova, 13 Ederson, 15 De Roon, 59 Zalewski; 8 Pasalic; 17 De Ketelaere, 11 Lookman.
(31 Rossi, 57 Sportiello, 23 Kolasinac, 40 Obric, 69 Ahanor, 47 Bernasconi, 77 Zappacosta, 6 Musah, 44 Brescianini, 10 Samardzic, 7 K. Sulemana, 70 Maldini, 9 Scamacca, 90 Krstovic.).
All.: Juric.
Milan (3-5-2): 16 Maignan, 23 Tomori, 46 Gabbia, 31 Pavlovic, 56 Saelemaekers, 19 Fofana, 14 Modric, Ricci, 33 Bartesaghi, 18 Nkuku, 10 Leao
(1 Terracciano, 37 Pittarella, 24 Athekame, 5 De Winter, 27 Odogu, 2 Estupinan, 8 Loftus-Cheek, 7 Gimenez).
All. Allegri
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