Shein apre il primo store, ma Parigi sospende la piattaforma  – Notizie – Ansa.it

Shein apre il primo store, ma Parigi sospende la piattaforma  – Notizie – Ansa.it


Bufera in Francia per Shein, il colosso asiatico delle vendite on-line a prezzi stracciati, travolto da scandali e polemiche a ripetizione: dalle accuse di concorrenza sleale fino alla vendita di bambole gonfiabili dall’aspetto di bambine sul suo portale, immediatamente ritirate dalla piattaforma. Nel giorno dell’apertura tra le proteste del primo punto vendita mondiale di Shein al Bazar de l’Hotel de Ville (Bhv), tra i grandi magazzini più antichi ed emblematici di Parigi, il governo del premier Sébastien Lecornu ha annunciato l’avvio di una procedura di “sospensione” della piattaforma simbolo della cosiddetta fast-fashion. “Su istruzione del primo ministro, il governo avvia la procedura di sospensione di Shein, il tempo necessario affinché la piattaforma dimostri che l’insieme dei suoi contenuti siano finalmente conformi alle nostre leggi e regolamenti”, avvertono le autorità d’Oltralpe. ”Prendiamo atto dell’annuncio fatto oggi dal governo. La sicurezza dei nostri clienti e l’integrità del nostro marketplace (luogo di vendita virtuale dove vengono messi in vendita prodotti da parte di terzi,ndr.) sono priorità assolute”, ha replicato a stretto giro il portavoce di Shein France, Quentin Ruffat, esprimendo la volontà del gruppo fondato in Cina nel 2012 di ”avviare” rapidamente un dialogo con Parigi.

   Dopo giorni di proteste, il gigante on-line ha aperto oggi, alle ore 13, il suo primo negozio fisico di mille metri quadri al sesto piano del Bhv, proprio di fronte alla storica sede del comune di Parigi. Una prima mondiale per un marchio che ha sempre fatto i suoi business on-line fatta eccezione per i cosiddetti ‘temporary store’ o negozi effimeri. Davanti al Bhv, già dal mattino ci sono stati sit-e proteste. ”Vergogna Shein”. ”Shein partecipa alla pedocriminalità”, sono alcuni dei cartelli branditi sul posto. Tra i manifestanti, anche diversi esponenti del consiglio comunale di Parigi. Il proprietario di BHV, Frédéric Merlin, ha assicurato di voler rendere più dinamico il commercio di prossimità. ”Si sbaglia completamente”, ha risposto il candidato socialista al comune di Parigi Emmanuel Grégoire, aggiungendo: ”Monsieur Merlin patteggia col diavolo offrendogli una vetrina di rispettabilità, ma (Shein, ndr.) concorre massicciamente alla distruzione del commercio di prossimità”. Nella concitata giornata sulle rive della Senna, alcuni militanti si sono poi introdotti all’interno del mega-store, brandendo bandiere palestinesi ed esponendo cartelloni di denuncia dello sfruttamento della minoranza Uiguri in Cina. ”Dalla colonizzazione ai vostri armadi”, è stato uno degli slogan scandito nel nuovo punto vendita Shein Paris, scrive il giornale Le Parisien, secondo cui gli attivisti sono poi stati portati fuori dal servizio d’ordine. Intanto, fuori dal negozio, tra rue de Rivoli e rue des Archives, si è formata una lunga fila per accedere all’interno. Tra i potenziali clienti che attendevano ordinatamente in fila il loro turno, famiglie, coppie, qualche giovane donna ma anche pensionati e turisti. Per il ministro francese dell’Abitazione, Vincent JeanBrun, l’apertura di Shein è un ”errore strategico” per il Bhv nonché un “pericolo” per il commercio di prossimità. Mentre diverse voci nel parlamento francese invocano un intervento dell’Unione europea.   

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