L’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia sta causando problemi anche alla circolazione stradale e ferroviaria. La circolazione ferroviaria è sospesa sulle linee Vicenza – Padova/Schio/Treviso a causa delle avverse condizioni metereologiche che stanno provocando il rischio di esondazione dei fiumi Bacchiglione e Retrone. I treni Alta Velocità vengono instradati sul percorso alternativo tra Padova e Verona via Castelmaggiore e Poggio Rusco.
I treni del Regionale provenienti da Verona Porta Nuova vengono limitati a Vicenza, mentre quelli provenienti da Padova vengono limitati a Grisignano di Zocco se regionali lenti o a Padova se regionali veloci. Tra Vicenza e Grisignano di Zocco è stato attivato un servizio navetta con corse bus, con possibile aumento dei tempi di percorrenza e posti a sedere inferiori alla offerta ordinaria. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.
Possibili ripercussioni sull’asse Milano – Venezia.
Nel Livornese, a causa dell’innalzamento del livello del fiume Cecina, è stata chiusa la strada statale 1 Aurelia tra gli svincoli di Cecina Nord e La California, in entrambe le direzioni. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria. A riferirlo è il governatore Eugenio Giani spiegando che il fiume Cecina è “sotto attenzione per il transito della piena con una enorme portata d’acqua”.
E continuano i problemi per la viabilità in provincia di Savona dopo l’ondata di maltempo che ieri e l’altroieri ha colpito il territorio. Oltre 50 gli interventi dei vigili del fuoco dalle ore 20 di ieri sera. Le piogge delle ultime ore hanno causato nuovi danni che hanno interessato diverse strade. A Tovo San Giacomo si è aperta una voragine nell’asfalto in via Costino. Mentre la Sp36 è interrotta a Cairo Montenotte, tra le frazioni di Bragno e Ferrania, a causa di un grande masso caduto sulla carreggiata. Sempre a Cairo, la Sp61 al momento è chiusa per allagamento. Una frana interrompe invece la Sp41 tra le località Montenotte e Naso di Gatto. A causa di un’altra frana, infine, si circola a senso unico alternato sulla Sp2, all’altezza di Ellera.
Giani: ‘Chiederò stato di calamità nazionale per maltempo’
“Nella giornata di oggi dichiarerò lo stato di calamità regionale e farò richiesta di stato di calamità nazionale anche se limitato ad alcune zone, ma ad esempio la situazione a Campiglia Marittima lo richiede”. Lo ha detto il governatore toscano Eugenio Giani a proposito della nuova ondata di maltempo nel Livornese, nel Senese e in altre aree della regione. “L’allarme è fino alle ore 13 – ha detto -, visto che ci sono condizioni che ci portano a pensare a precipitazioni molto dense; poi continua lo stato di previsione delle perturbazioni e quindi di precipitazioni per tutta la giornata, ma con meno intensità nel pomeriggio”.
Nel Livornese il fiume Cornia rompe gli argini, allagamenti e salvataggi
Allagamenti e salvataggi da parte dei vigili del fuoco sono avvenuti nel corso della notte nel comune di Campiglia Marittima (Livorno) dove il fiume Cornia, a causa delle intense piogge, ha rotto gli argini sulla sponda opposta a quella del paese: l’acqua ha invaso terreni ma ha interessato anche pure abitazioni. Nella notte era stata anche iniziata l’evacuazione di una rsa da parte dei vigili del fuoco poi rientrata. Il maltempo sta ora concedendo una tregua, ma le scuole resteranno chiuse.
“Le squadre dei Vigili del fuoco di Livorno, Grosseto e Firenze, la protezione civile, la Provincia di Livorno, Avela e la Cri stanno intervenendo nelle situazioni di criticità e pericolo. Si raccomanda di sostare ai piani alti e non spostarsi. Il Comune sta allestendo una struttura di accoglienza in emergenza”, ha scritto su Facebook la sindaca Alberta Ticciati.
Tra Campiglia, Venturina e Suvereto si segnalano allagamenti di strade, cantine e abitazioni. Nella notte sono caduti complessivamente 172 mm di pioggia, di cui almeno 120 mm in un’ora. A Cafaggio, frazione di Campiglia, un uomo è stato soccorso dopo che la strada su cui camminava si è trasformata in un fiume in piena, riuscendo a salvarsi rimanendo aggrappato ad alcuni cartelli stradali ed è stato trasportato a scopo precauzionale in ospedale a Piombino. Qui è crollato un ponte in via delle Piagge, dove il rio Verdancio ha tracimato invadendo la sede stradale e le abitazioni.
Nel comune di Suvereto la protezione civile è intervenuta in località Forni, per aiutare il personale di una casa di riposo a trasferire gli ospiti dal piano terra ai piani alti. Nel frattempo come avverte la sindaca di Venturini Alberta Ticciati, la piena attesa del Cornia è arrivata in queste ore e il fiume è ancora alto.
Il Cornia ha rotto gli argini nella zona degli Affitti e Banditelle. Qui dodici persone che abitano nella zona rimaste isolate sono state soccorse dai vigili del fuoco con i battelli e trasferite nella struttura di accoglienza predisposta dal comune. Le squadre dei Vigili del fuoco di Livorno, Grosseto e Firenze, e i soccorritori di Protezione civile, Provincia di Livorno, Avela e Croce Rossa, sono al lavoro nelle situazioni di criticità e pericolo. Dal comune si raccomanda ancora alla popolazione di sostare ai piani alti e non spostarsi. Le scuole di ogni ordine e grado, le palestre scolastiche, i parchi pubblici, gli impianti sportivi e il cimitero rimarranno chiusi.
Dalle 7 di stamattina non piove più e le squadre di emergenza sono al lavoro per verificare i danni alle strutture strade. Nel frattempo il consorzio di bonifica e il genio civile stanno valutando eventuali somme urgenze da attivare vista la rottura degli argini del Cornia e il crollo del ponte sul rio Verdancio. Il nubifragio ha colpito anche la zona di Bolgheri e Castagneto Carducci (Livorno), dove risultano di nuovo allagate le zone dei Mulini di Segalari che erano state già colpite pesantemente dall’alluvione del 23 settembre scorso.
La sindaca di Castagneto Sandra Scarpellinifino alle 4 di stanotte è rimasta in piedi a monitorare la situazione insieme alla protezione civile. Con le idrovore sono state svuotate abitazioni nelle quali l’acqua era arrivata al livello del primo piano.
“Fossi e torrenti sono al limite – spiega Scarpellini – come nel caso della Fossa di Bolgheri sulla via Bolgherese e purtroppo sono stati vanificati alcuni interventi di sistemazione effettuati dopo il 23”. I vigili del fuoco nella serata di ieri sono stati inoltre impegnati nella provincia di Siena: svolti 60 soccorsi connessi al maltempo, la maggior parte dei quali tra Siena e Sovicille.
A Torino attesa nel pomeriggio la piena del Po ai Murazzi
Nonostante alcune ore di tregua, con sole caldo, le previsioni meteo prevedono in serata la ripresa delle precipitazioni, con piogge forti attese anche su Torino, dove nel pomeriggio si stima la piena del Po ai Murazzi. Secondo quanto riferito in una nota di Palazzo Civico, il livello del fiume “è ancora in fase di crescita. Alle ore 13 ai Murazzi l’acqua era a circa 10 cm dalla banchina, dove i locali sono tuttora chiusi e stanno mettendo in sicurezza le loro attrezzature. Nel pomeriggio – prosegue la nota – è atteso il passaggio del colmo della piena nelle dimensioni previste da Arpa Piemonte, mentre nelle prossime ore verrà valutata la possibile chiusura dei Murazzi in base all’evoluzione della situazione. Per quanto riguarda gli altri corsi d’acqua, il livello di Stura e Dora, “previsti in piena ordinaria, è da attenzionare, con uno stato di preallerta per l’eventuale sollevamento del ponte Carpanini”. Palazzo Civico informa inoltre che la Protezione civile della Città “continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni metereologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore e qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività”.
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