Tennis: vince Masters da n.204, per Vacherot Shanghai e’ magia – Tennis – Ansa.it

Tennis: vince Masters da n.204, per Vacherot Shanghai e’ magia – Tennis – Ansa.it


 Arrivare nel paradiso del tennis partendo dal sottoscala non capita spesso, tantomeno esservi accolti da un familiare che ha anche la gentilezza di cedere il posto d’onore.

E’ “incredibile, pazzesco” ha infatti definito Valentin Vacherot quanto gli è capitato al Masters 1000 di Shanghai, torneo che rimarrà nella storia come ‘quello dei due cugini’ e che il monegasco n.204 al mondo ha vinto contro ogni pronostico, superando in finale Arthur Rinderknech, figlio della sorella della madre ma francese di nazionalità e molto meglio piazzato in classifica (n.54). Imponendosi in rimonta (4-6, 6-3, 6-3), Vacherot è diventato il primo tennista del Principato a vincere un torneo Atp e quello con più bassa classifica far suo un Masters 1000, incassando inoltre quasi un milione di euro, circa il doppio di quanto aveva vinto finora in carriera.

E’ un assegno due volte più pesante di quello vinto da Coco Gauff nell’altro torneo conclusosi oggi in Cina, il Wta 1000 di Wuhan, che la 21enne statunitense ha fatto suo battendo la connazionale Jessica Pegula.

Cifre che sono quasi briciole rispetto agli oltre 13 milioni che si divideranno i sei fortunati invitati al Six Kings Slam, il torneo-esibizione che si giocherà la prossima settimana, dal 15 al 18, a Riad. Si tratta di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Alexander Zverev, Taylor Fritz, Stefanos Tsitsipas e Novak Djokovic, che avranno garantito un minimo di 1,5 milioni ciascuno, mentre al vincitore ne andranno sei. L’anno scorso a imporsi fu Sinner, che rientrerà in campo dopo l’uscita di scena anticipata a Shanghai, a causa di crampi, per riprendere il ritmo di gioco in vista degli ultimi impegni stagionali. Lo stesso sarà per lo spagnolo numero 1, che al Masters 1000 ha rinunciato per riposarsi.

E’ indubbio che l’assenza dei due fuoriclasse abbia facilitato l’impresa per Vacherot. Il monegasco ha messo in fila nove successi consecutivi, di cui sei in rimonta al terzo set. Sotto i suoi colpi, prima della finale, si sono inchinati il numero 17 Bublik, il numero 23 Machac, il numero 31 Griekspoor, il numero 11 Rune e il numero 5 Djokovic, quasi la crema del tennis mondiale. Anche Rinderknech ha impressionato, battendo sia Zverev sia Medvedev, ma tanto sforzo lo ha pagato in finale, dove dopo aver vinto il primo set si è pian piano arreso al gioco potente del cugino, complice anche un problema fisico che lo ha obbligato a ricevere in campo un trattamento alla schiena.

Il francese, persa la partita, si è abbracciato a lungo col cugino, ricevendone un pubblico ringraziamento: “Voglio ringraziare qualcuno senza il quale non sarei qui: quella persona è ovviamente Arthur – ha detto Vacherot, da domani n.40 Atp -. Sarebbe stato meglio avere due vincitori, ma oggi ha vinto un’intera famiglia. Quello che abbiamo fatto questa settimana è incredibile completamente folle, nessuno può togliercelo”. Entrambi sono stati sopraffatti dall’emozione durante la cerimonia e Rinderknech è crollato a terra e ha dovuto essere aiutato a sedersi. “Ho dato tutto ed è tutto ciò che conta. Mi sono davvero divertito e sono felice per entrambi”, ha spiegato il francese, che domani farà anche lui un balzo in classifica salendo per la prima volta in carriera, a 30 anni, al n.28.

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