Al settimo incrocio Jasmine Paolini ha finalmente infranto il tabù Iga Swiatek.
Dopo sei ko in altrettanti precedenti, ha presentato il conto alla polacca, numero due del mondo. E con gli interessi, nella semifinale del torneo sul cemento di Wuhan, ultimo Masters 1000 della stagione.
Per la toscana sono punti pesanti sulla strada delle qualificazione alle WTA Finals di Riyadh, che riuniranno le otto migliori giocatrici della stagione a inizio novembre. Con tre posti ancora disponibili, nella Race live Paolini ora ha 4.131 punti contro i 3.913 punti della kazaka Elena Rybakina. Appena 65 minuti sono bastati a Jasmine per avere ragione dell’avversaria, dominata con un perentorio 6-1, 6-2. L’azzurra é stata protagonista di una prestazione strepitosa dal primo all’ultimo 15, lasciando pochissimo spazio di iniziativa all’avversaria, punita sia nella percentuale al servizio che in quella in risposta, da fondo campo e sotto rete. A
contenderle l’accesso in finale domani ci sarà la statunitense Coco Gauff (n.3 del ranking), che si è sbarazzata 6-3, 6-0 (in un’ora e 25 minuti) della veterana tedesca Laura Siegemund (n.57). Nell’altra semifinale si affronteranno Aryna Sabalenka (che ha eliminato proprio la Rybakina) e Jessica Pegula. “Sono molto felice – ha poi commentato Paolini – E’ stata dura. E’ sempre difficile affrontare una giocatrice straordinaria come Iga, ma alla fine ho vinto”, ha esultato la due volte finalista di un Grande Slam (Roland Garros e Wimbledon 2024).
Con nove successi negli ultimi dieci match disputati, l’azzurra affronta Gauff sulle ali dell’entusiasmo. Quest’ultima si presenta a questa sfida senza set persi nelle tre partite disputate finora a Wuhan. Jasmine è avanti per 3-2 nel bilancio dei confronti diretti con Coco e si è imposta proprio nelle ultime tre sfide, la più recente ad agosto nei quarti di Cincinnati. In stagione ha un bilancio di 41 vittorie e 16 sconfitte: ha incrementato il bottino di trofei (ora sono tre, tra cui ben due “1000”) conquistando il titolo agli Internazionali d’Italia di Roma, dove peraltro ha trionfato anche in doppio con Sara Errani. “Gauff è tosta da affrontare, sarà un match duro. Adesso però sono super felice di essere in semifinale” ha aggiunto Paolini.
Pegula, altra contendente agli ultimi tre posti per le finali WTA, in precedenza si era guadagnata l’accesso in semifinale sconfiggendo la ceca Katerina Siniakova (n.62 del mondo in singolare) con il punteggio di 2-6, 6-0, 6-3. “Ovviamente, vorrei che finisse più in fretta, sia per la mia salute mentale che fisica – ha detto Pegula – Ma se vincessi tutte le partite in tre set per il resto della mia vita, mi andrebbe benissimo”, ha sorriso. Sabalenka, tre volte vincitrice del torneo di Wuhan (2018, 2019, 2024) ha ottenuto l’ottava vittoria in tredici partite contro Rybakina, la prima in due set. Un piccolo vantaggio: la numero 1 del mondo non batteva la vincitrice di Wimbledon 2022 da quasi due anni sul cemento.
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