Israele non annetterà la Cisgiordania “perché ho dato la mia parola ai paesi arabi”. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista al Time. “Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti se ciò accadesse”, ha avvertito. Anche il vicepresidente Usa J.D. Vance aveva ribadito in mattinata che “la politica di Trump è che la Cisgiordania non sarà annessa da Israele”.
Vance ha affermato di essere rimasto sconcertato dal voto della Knesset di ieri per l’annessione della Cisgiordania, definendolo “strano e sciocco”. Il vicepresidente Usa ha dichiarato ai giornalisti a Tel Aviv di “sentirsi piuttosto bene” riguardo al cessate il fuoco a Gaza dopo i colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha messo quindi in guardia Israele dall’annessione della Cisgiordania, affermando che le misure adottate dal parlamento e la violenza dei coloni minacciano l’accordo di pace a Gaza.
Il riferimento è alle proposte di legge sull’annessione della Cisgiordania occupata, appena una settimana dopo che il presidente Donald Trump ha approvato un accordo volto a porre fine a un’offensiva israeliana di due anni nella Striscia di Gaza. “Penso che il presidente Trump abbia chiarito che non è qualcosa che possiamo sostenere in questo momento”, ha detto Rubio a proposito dell’annessione mentre saliva sul suo aereo per una visita in Israele.
Turchia: ‘L’annessione della Cisgiordania è una provocazione illegale’
La Turchia ha condannato l’approvazione con una votazione preliminare da parte della Knesset di un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana sulla Cisgiordania. “Il passo compiuto dal Parlamento israeliano verso l’annessione della Cisgiordania occupata, in violazione del diritto internazionale, è nullo e privo di valore”, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara. “Questo passo provocatorio, compiuto in un momento in cui sono in corso gli sforzi per stabilire la pace a Gaza, minaccia il già fragile contesto di sicurezza e stabilità nella regione”, aggiunge la nota, ribadendo l’impegno della Turchia per risolvere la questione Israelo-palestinese attraverso la soluzione dei due Stati, in base ai confini del 1967. “Fatti compiuti illeciti di Israele in Cisgiordania non devono essere permessi”, afferma il ministero di Ankara.
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