00:32
Meloni: ‘Situazione drammatica in Libano, priorità civili e Unifil’
“Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri. La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano Unifil presenti nel sud” del paese. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”.
23:45
Crosetto: ‘La ragione prevalga, Israele non coinvolga Unifil’
“Sto seguendo personalmente, istante per istante, l’evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito ad una ulteriore intensificazione degli scontri. Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di Stato maggiore della Difesa, con il comandante operativo di vertice Interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico. Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata, ed il contingente Unifil”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker. Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l’aumento del livello e dell’intensità degli scontri rende la situazione delicata. Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della Repubblica, il presidente del consiglio Giorgia Meloni ed il collega Tajani.
23:31
Gb organizza volo per evacuare connazionali dal Libano
Il ministero degli Affari Esteri del Regno Unito ha inviato un messaggio ai cittadini britannici registrati in Libano in merito a un volo di evacuazione per Birmingham in partenza da Beirut mercoledì. Lo riporta Sky News, secondo cui il messaggio afferma che il governo britannico ha noleggiato il volo e che i “cittadini britannici vulnerabili” saranno considerati prioritari, con ulteriori voli possibili se la domanda sarà elevata.
23:29
Libano, 95 morti nei raid israeliani di oggi
Il ministero della Sanità del Libano ha annunciato che i raid odierni compiuti da Israele nel Paese hanno provocato un bilancio di almeno 95 morti.
23:33
Nave militare francese in caso di evacuazioni dal Libano
La Francia ha schierato una nave militare come “precauzione” in caso di evacuazioni dal Libano. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore francese.
22:59
Media: ‘Israele approva l’operazione di terra in Libano’
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato “la fase successiva dell’operazione in Libano”, ovvero l’operazione di terra. Lo riferiscono Ynet e Maariv.
22:52
Media: ‘Bombardamenti israeliani a sud di Beirut’
I media libanesi riferiscono di bombardamenti israeliani a sud di Beirut, dopo che l’Idf ha intimato ai civili di evacuare da tre siti di Hezbollah nella periferia meridionale della città, nota come Dahiyeh.
22:43
Media Libano: ‘Raid aerei israeliani a tappeto nel sud’
I jet di Israele stanno bombardando con intensità diverse località nel sud del Libano, non solo la linea di demarcazione tra i due paesi ma anche a nord di Tiro. Lo riferisce l’agenzia governativa libanese Nna, secondo cui le aree maggiormente prese di mira dai raid aerei israeliani sono Adaisse, Qasimiye, Khardali, Rihan, Baysariye, Kawkaba, Ghaziye, Bednayel, Qusayr, Kharbet Selem, Taybe, Humin.
22:15
Netanyahu in riunione ristretta con i militari
Benyamin Netanyahu ha tenuto una riunione del gabinetto israeliano di sicurezza. Il primo ministro, riferiscono i media israeliani, è ora in riunione ristretta nel suo ufficio nel quartier generale militare di Kirya, a Tel Aviv.
22:10
L’Idf chiede ai residenti del sud di Beirut di evacuare
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di lasciare le case nella zona controllata da Hezbollah nel sud di Beirut con un messaggio sui social.
21:42
Tajani: ‘Combattimenti in corso, italiani via dal Libano’
“La situazione è estremamente complicata, ci sono combattimenti in corso, per la massima garanzia è bene che i cittadini italiani se ne vadano dal Libano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. Il vicepremier ha citato in particolare le zone nel sud del Paese e la capitale Beirut.
21:40
Al momento l’Idf non conferma l’invasione di terra in Libano
Al momento l’esercito israeliano, né alcuna istituzione, ha confermato che sia in corso un’invasione di terra nel sud del Libano. Lo riferiscono anche i media israeliani che stanno riportando solo notizie dall’estero in proposito.
21:20
‘In corso raid aerei, colpiti con artiglieria siti Hezbollah’
Secondo la tv israeliana Kan, mentre tank israeliani sarebbero già entrati in Libano, sono anche in corso raid aerei e massicci attacchi di artiglieria contro postazioni di Hezbollah nel villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar. “Non è chiaro su quale fronte si stiano concentrando le operazioni”, ha detto Kan.
21:18
Media, ‘truppe israeliane sul lato libanese di Wazzani’
Le prime forze di terra israeliane sono state avvistate dal lato libanese nella zona di Wazzani, nel settore orientale della linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui le prime azioni israeliane sono guidate da forze del genio e dalle forze speciali.
21:09
Tv Hezbollah, colpi di artiglieria Idf vicino villaggi sud
La tv libanese al Manar, affiliata a Hezbollah, ha riferito di “colpi sionisti di artiglieria” vicino ai villaggi frontalieri di Wazzani, la valle di Khiam, Alma el Chaab e Naqura nel sud del Libano. L’agenzia di stampa libanese Ani riferisce invece di “importanti colpi di artiglieria contro Wazzani”. Queste località si trovano davanti alle comunità israeliane dichiarate chiuse dall’Idf dall’altra parte del confine.
21:06
Militari Unifil Italia in allarme 2, restano nella base
I militari italiani della missione Onu di Unifil in Libano sono in ‘allarme 2’, ovvero vengono limitati al minimo gli spostamenti all’esterno della base. A quanto si apprende, i soldati sono in allerta all’interno della base ma non sarebbe stato al momento necessaria l’entrata nei bunker. La procedura è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando di Unifil.
20:44
Usa, Israele sta compiendo operazioni limitate in Libano
Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che Israele sta compiendo “al momento operazioni terrestri limitate” in Libano.
20:40
Usa, truppe Israele in Libano
Usa, truppe Israele in Libano
20:36
Media: ‘Spari di tank e artiglieria Idf a sud del Libano’
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
20:19
L’esercito libanese riposiziona le truppe nel sud
L’esercito libanese ha reso noto che sta riposizionando le sue truppe nel sud dopo le minacce di incursioni israeliane.
20:15
Famiglie degli ostaggi: ‘L’attacco in Libano allontana il rilascio’
Alcune famiglie degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas che hanno legami col Regno Unito hanno sottolineato in una conferenza stampa a Londra come l’escalation militare dello Stato ebraico con Hezbollah rischi di allontanare la liberazione dei loro cari.
Fra loro Sharone Lifschitz, i cui genitori erano stati catturati il 7 ottobre, che teme in particolare le conseguenze di un’invasione israeliana di terra del Libano in quanto “distoglierebbe” l’attenzione dai prigionieri. Sua madre, Yocheved, è stata rilasciata, ma il padre Oded, 84 anni, è ancora nelle mani di Hamas a Gaza.
Le famiglie hanno anche puntato il dito contro il “fallimento della diplomazia internazionale” nel garantire un accordo sulla restituzione dei loro cari, come se fossero stati “dimenticati”. I parenti hanno incontrato il premier britannico Keir Starmer e il ministro degli Esteri David Lammy rinnovando il loro appello affinchè Londra si impegni a livello internazionale per il ritorno a casa degli ostaggi.
Inoltre le famiglie hanno ricevuto un messaggio di solidarietà da re Carlo e dalla regina Camilla che hanno sottolineato come la sorte dei prigionieri resti nei loro pensieri in vista del primo anniversario dell’attacco di Hamas contro Israele.
20:05
Usa: Israele ha informato di operazioni limitate in Libano
Israele ha informato gli Usa di operazioni di terra “limitate” in Libano. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller in un briefing con la stampa dopo le indiscrezioni dei media.
“Ci hanno informato di una serie di operazioni. Finora ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate e focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato sottolineando che “il dialogo con Israele su questo va avanti”.
19:51
L’Idf dichiara ‘zona militare chiusa’ il nord di Israele
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver dichiarato “zona militare chiusa” le aree di Metula, Misgav Am e Kfar Giladi, nel nord di Israele al confine con il Libano.
L’esercito afferma che la decisione è stata presa in seguito ad una nuova valutazione. L’ordine è stato firmato dal capo del Northern Command, generale Ori Gordin. “L’Idf chiarisce che l’ingresso in quest’area è severamente vietato”, aggiunge.
19:32
Onu: ‘l’Unifil costretto a interrompere i pattugliamenti’
Il portavoce dell’Onu ha dichiarato che l’Unifil, le forze di pace in Libano, sono state costrette a fermare le attività di pattugliamento. (ANSA-AFP). Onu, ‘l’Unifil costretto a interrompere i pattugliamenti’.
I peacekeeper dell’Onu in Libano “non sono in grado” di pattugliare il terreno, ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric. “I nostri caschi blu Unifil rimangono in posizione nell’area di responsabilità della missione, mentre l’intensità dei combattimenti impedisce i loro movimenti e la capacità di svolgere i compiti loro assegnati”, ha detto la portavoce in conferenza stampa. “Data l’intensità dei razzi, non sono in grado di effettuare pattugliamenti”, ha aggiunto riferendosi alla forza delle Nazioni Unite in Libano, che conta circa 10.000 uomini tra cui circa 1.000 soldati italiani.
19:23
Borrell: ‘Le armi devono tacere, subito tregua in Libano’
“Questo è il momento della verità per il Libano. L’Ue chiede un immediato cessate il fuoco e l’attuazione simultanea della risoluzione Onu. Ora le armi devono tacere e la voce della diplomazia deve farsi sentire, gli attacchi di Hezbollah devono finire, l’indipendenza del Libano deve essere rispettata e bisogna evitare altre azioni militari”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine dell’informale esteri.
19:20
Media Usa, ‘azione di terra in Libano nelle prossime ore’
Un funzionario statunitense ha confermato a Cbs News che Israele ha notificato agli Stati Uniti la sua intenzione di lanciare un’incursione terrestre limitata in Libano che, secondo il funzionario, potrebbe iniziare nelle prossime ore.
18:33
Houthi: ‘intensificheremo gli attacchi contro Israele’
Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che intensificheranno le operazioni militari contro Israele in risposta ai suoi attacchi nel Paese, all’indomani del raid israeliano contro obiettivi Houthi che, secondo il portavoce del gruppo yemenita, ha causato cinque morti e 57 feriti.
18:09
Il Pentagono invia altri soldati in Medio Oriente
Il Pentagono ha annunciato l’invio di “poche migliaia” di truppe in Medio Oriente per rafforzare la sicurezza ed essere pronti a difendere Israele se necessario. La vice portavoce del dipartimento della Difesa Sabrina Singh ha precisato che si tratterà per la maggior parte di più squadroni di aerei da caccia. “I jet saranno lì per la protezione delle forze statunitensi”, ha aggiunto.
17:26
Gallant: ‘Presto il prossimo passo della guerra a Hezbollah’
“Il prossimo passo della guerra contro Hezbollah comincerà presto”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant parlando con i sindaci delle comunità del nord del Paese, al confine con il Libano. “Sarà un fattore significativo nel cambiare la situazione di sicurezza e ci consentirà di completare l’importante missione di far tornare i residenti alle loro case”, ha aggiunto, citato da Times of Israel.
17:23
Biden: ‘Serve un cessate il fuoco adesso in Medio Oriente’
“Serve un cessate il fuoco adesso” in Medio Oriente. Lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca. “Sono informato della situazione” in Libano, ha aggiunto il presidente.
“Sono al corrente delle notizie e vorrei che si fermassero”, ha aggiunto Biden in merito al fatto che Israele sta pianificando un’incursione contenuta nel sud del Libano.
17:02
Parigi: ‘Israele si astenga da un’azione terrestre in Libano’
“Esorto Israele ad astenersi da qualsiasi azione terrestre” in Libano e “a cessare il fuoco”, e “Hezbollah a fare lo stesso”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot in conferenza stampa a Beirut dove ha incontrato i vertici del Paese dei Cedri.
16:47
Israele informa Usa: ‘ imminente azione limitata in Libano’
Israele avrebbe informato gli Stati Uniti che sta pianificando un’operazione di terra limitata in Libano che potrebbe iniziare immediatamente. Lo riferisce il Washington Post citando un funzionario americano.
Gli Stati Uniti ritengono che Israele potrebbe lanciare “a breve” un’incursione di terra nel sud del Libano “più contenuta” di quanto originariamente previsto, hanno detto funzionari americani alla Cnn. L’operazione prenderebbe di mira le infrastrutture di Hezbollah vicino al confine con Israele.
Secondo il Wp, la campagna pianificata da Israele sarebbe più piccola della sua ultima guerra contro Hezbollah nel 2006 e si concentrerebbe sullo sgombero delle infrastrutture militanti lungo il confine per rimuovere la minaccia alle comunità di confine israeliane.
16:37
Gli Usa spingono per rientro degli americani dal Libano, d’intesa con le compagnie aeree
L’ambasciata statunitense a Beirut ha affermato su X che sta collaborando con le compagnie aeree “per soddisfare la richiesta dei cittadini statunitensi di lasciare il Libano”. L’ambasciata statunitense ha affermato che fornirà voli aggiuntivi “con posti a sedere acquistabili”. L’ambasciata ha inoltre esortato i cittadini americani attualmente in Libano a partire “finché sono ancora disponibili opzioni commerciali”.
16:25
Netanyahu: ‘Successi storici ma ci attendono grandi sfide’
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha aperto la riunione di governo affermando che Israele “è in guerra per la sua stessa esistenza” e che “stiamo facendo il lavoro che il popolo di Israele e generazioni di israeliani si aspettano che facciamo”. Israele, ha aggiunto, sta vivendo “giorni di successi storici, ma anche grandi sfide che ci attendono ancora”. Lo riporta Haaretz.
Il premier israeliano ha ringraziato i cittadini di Israele “per essere rimasti fermi” e ha detto che “se uniamo le forze e andiamo mano nella mano, sconfiggeremo i nostri nemici”.
15:56
Media, ‘primo raid israeliano nel nord del Libano’
Un raid israeliano ha colpito, per la prima volta dall’inizio della guerra, il villaggio di Ainata al Arz, nel nord del Libano, tra i distretti di Bsharre e Baalbeck. Lo riferisce L’Orient Le Jour.
15:28
Idf: ‘A Beirut ucciso comandante dell’unità razzi Hezbollah’
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il comandante dell’unità dei razzi a lungo raggio di Hezbollah, Eid Hassan Nazar, in un raid a Beirut. Secondo l’Idf, era “un comandante veterano dell’organizzazione e un centro di conoscenza nel campo dei razzi”.
Nel raid sono morti anche un comandante dell’unità dei missili di precisione, il suo vice, e altri comandanti dell’unità responsabile del lancio di missili nel centro di Israele la scorsa settimana, aggiunge l’Idf che ha colpito anche le riserve di missili di Hezbollah. Lo riporta Haaretz. Secondo quanto riportato da Times of Israel, l’attacco dell’Idf è avvenuto sabato scorso.
15:26
Blinken: ‘Il mondo è più sicuro senza Nasrallah’
“Il mondo è più sicuro dopo la morte di Nasrallah”: lo ha affermato il segretario di stato Usa Antony Blinken. “Gli Stati Uniti continueranno a cercare una soluzione diplomatica per il Libano: la diplomazia resta la migliore opzione per la pace in Medio Oriente”, ha aggiunto.
14:56
Netanyahu agli iraniani: ‘La libertà arriverà prima di quanto pensate’
“Quando l’Iran sarà finalmente libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace”. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu si è rivolto così in un video ai cittadini iraniani affermando che “il popolo iraniano dovrebbe sapere che Israele è al vostro fianco”. Lo riporta Haaretz.
“Ogni giorno vedi un regime che ti soggioga, fa discorsi infuocati sulla difesa del Libano, sulla difesa di Gaza. Eppure ogni giorno quel regime fa sprofondare la nostra regione sempre più nell’oscurità e sempre più nella guerra”, ha detto Netanyahu.
14:36
Nbc News: ‘Forze di Israele in Libano da mesi in vista del possibile attacco’
Le forze speciali israeliane stanno conducendo operazioni all’interno del Libano in vista di un potenziale assalto via terra. A riferirlo è Nbc News citando un funzionario israeliano secondo cui nel Libano del sud sono state avviate operazioni di piccole forze, progettate per raccogliere informazioni e sondare le posizioni di Hezbollah.
Il funzionario ha precisato che tali operazioni sono in corso da mesi e non segnalano necessariamente l’imminente inizio di un assalto via terra. Tuttavia, secondo i funzionari israeliani, un’invasione via terra resta una possibilità. Israele ha spostato migliaia di truppe verso il confine in preparazione di una possibile azione.
14:32
Esercito libanese, un soldato ucciso da drone israeliano
L’esercito libanese ha annunciato la morte di un suo soldato in un attacco di droni israeliano nel sud del Libano.
13:34
Beirut: ‘6 soccorritori Hezbollah uccisi in un raid israeliano nella Bekaa’
Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che un attacco israeliano ha oggi ucciso sei soccorritori del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, nella Valle della Bekaa, nell’est del Paese.
“Un attacco nemico al centro di protezione civile del Comitato sanitario islamico ha ucciso sei membri del personale di emergenza e ne ha feriti altri quattro” nella città di Sohmor, ha dichiarato il ministero in un comunicato, condannando “il fatto che Israele abbia preso di mira i servizi di soccorso”.
13:21
Iran: ‘Non controlliamo altre forze nella regione’
“L’Iran ha ripetutamente annunciato che non ha proxy nella regione e che Teheran non controlla alcun gruppo”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Irna, facendo riferimento alle forze filo iraniane nella regione come gli Houthi yemeniti, Hezbollah in Libano e le milizie sciite in Iraq.
“L’Iran agisce in modo deciso a favore della sua sicurezza”, ha detto il funzionario, aggiungendo che Teheran “non aspetta che qualcuno difenda il popolo palestinese e per questo ha pagato fin dall’inizio della Rivoluzione islamica”.
12:42
Il premier libanese: ‘Siamo pronti a schierare l’esercito nel sud’
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha affermato che il governo è pronto a schierare l’esercito nel sud del Paese: lo riporta Al Jazeera. Allo stesso tempo, parlando ai media, Mikati ha ribadito l’impegno per un cessate il fuoco immediato.
12:38
Iran: ‘Non manderemo militari a Gaza o in Libano’
“L’Iran non invierà forze militari a Gaza o in Libano per combattere contro il regime sionista”: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani.
“I governi e le nazioni della regione, così come la resistenza in Libano e in Palestina, hanno capacità e potenza sufficienti per difendersi dall’aggressione dei sionisti, quindi non c’è bisogno di dispiegare forze militari aggiuntive dall’Iran. Le azioni del regime sionista non rimarranno senza risposta e il regime sarà punito per i suoi crimini, e l’Iran prenderà misure adeguate e decisive a questo proposito”, ha sottolineato Kanani, aggiungendo: “L’Iran risponderà a chiunque agisca contro la sicurezza nazionale del Paese attraverso l’avventurismo. Taglieremo mani e piedi agli aggressori e, se necessario, continueremo il nostro cammino verso i Santi Qod”.
12:09
Israele potrebbe entrare nel Libano già in settimana, dice il Wall Street Journal
Le forze speciali israeliane hanno condotto piccole incursioni mirate nel Libano meridionale, raccogliendo informazioni e indagando in vista di una possibile incursione terrestre più ampia, che potrebbe avvenire già questa settimana. Lo riporta il Wsj citando fonti a conoscenza.
I raid, che hanno incluso l’ingresso nei tunnel di Hezbollah situati lungo il confine, si sono verificati sia di recente che negli ultimi mesi, e rientrano nel più ampio sforzo di Israele per ridurre le capacità di Hezbollah lungo il confine che divide Israele e Libano, hanno affermato le fonti.
12:40
Madrid: ‘Gli spagnoli in Libano abbandonino il Paese’
Il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, ha fatto appello oggi “a tutti gli spagnoli in transito in Libano per turismo o per motivi di lavoro” ad “abbandonare il Paese, con i mezzi commerciali aerei o via mare ancora operativi”, dopo il bombardamento israeliano all’alba di oggi in un edificio residenziale a Beirut. In dichiarazioni a Catalunya Radio,
Albares ha sconsigliato “totalmente di viaggiare in Libano in qualunque circostanza” e ha trasmesso “affetto e solidarietà” ai 700 militari spagnoli impegnati nella missione Unifil delle Nazioni Unite nel sud del Paese. Albares ha ripetuto che Madrid ha pronto un piano di evacuazione per i circa mille spagnoli iscritti al registro dei residenti nel Paese, che tuttavia non è stato ancora attivato. L’ambasciata spagnola a Beirut ha contattato per email la comunità residente, alla quale Albares ha chiesto di “restare attenta” a nuove comunicazioni da parte del ministero. .
11:55
Cremlino: In Libano si rischia una catastrofe umanitaria e la destabilizzazione della regione
I “bombardamenti indiscriminati su aree residenziali in Libano” porteranno “inevitabilmente a una catastrofe umanitaria come stiamo vedendo a Gaza”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
E’ “molto alto” il rischio di una vasta guerra in Medio Oriente come conseguenza dell’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha aggiunto Peskov, sottolineando che i raid israeliani sul Libano hanno portato a “una significativa destabilizzazione della situazione nella regione”.
11:55
L’Idf conferma l’uccisione del capo di Hamas in Libano
L’esercito israeliano ha confermato l’uccisione del capo di Hamas in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.
“Nella notte, durante un’attività congiunta dell’Idf e dell’Isa (l’Agenzia di sicurezza) basata sull’intelligence, l’Aeronautica militare, ha colpito ed eliminato il terrorista Fateh Sherif, capo del ramo libanese dell’organizzazione terroristica di Hamas”, si legge nel comunicato.
“Sherif era responsabile del coordinamento delle attività terroristiche di Hamas in Libano con gli agenti di Hezbollah. Era anche responsabile degli sforzi di Hamas in Libano per reclutare agenti e acquisire armi – prosegue la nota -. Ha guidato gli sforzi dell’organizzazione terroristica di Hamas per il rafforzamento delle forze in Libano e ha operato per promuovere gli interessi di Hamas in Libano, sia politicamente che militarmente. L’Idf e l’Isa continueranno ad operare contro chiunque rappresenti una minaccia per i civili dello Stato di Israele”.
11:21
Hezbollah: ‘Pronti a affrontare Israele sul terreno se invade’
“Siamo pronti ad affrontare Israele sul terreno se dovessero invadere il Libano. Lo ha detto il numero due di Hezbollah Naim Qassem in un discorso tv. “Israele non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi”, ha aggiunto.
Video Libano, Israele lancia il primo attacco aereo al centro di Beirut
Il defunto leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ucciso venerdì scorso a Beirut da Israele, aveva predisposto piani alternativi perché Hezbollah possa continuare la sua azione di resistenza contro Israele a partire dalla sua leadership, ha spiegato inoltre Qassem.
D’altra parte, ha sottolineato che Hezbollah nominerà “il prima possibile” il nuovo segretario generale dopo l’uccisione da parte di Israele del leader Hasan Nasrallah.
11:19
Katz: Cessate il fuoco in Libano solo con il disarmo di Hezbollah
“L’unico modo accettabile per Israele di cessare il fuoco (in Libano, ndr) è spostare Hezbollah a nord del (fiume, ndr) Litani e disarmarlo”: lo ha detto alla tv pubblica israeliana Kan il ministro egli Esteri israeliano Israel Katz, come riporta Al Jazeera.
Per un cessate il fuoco in Libano è necessaria anche l’attuazione di tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha aggiunto: “Finché ciò non avverrà, Israele continuerà le sue azioni per garantire la sicurezza dei cittadini israeliani e il ritorno dei residenti del nord alle loro case”. (
09:58
Onu, ‘100 mila persone fuggite dal Libano in Siria’
Circa 100.000 persone sono fuggite dal Libano in Siria durante gli attacchi israeliani: lo ripotano le Nazioni Unite. “Il numero di persone, cittadini libanesi e siriani, che sono entrate in Siria dal Libano in fuga dagli attacchi aerei israeliani ha raggiunto quota 100.000”, ha scritto su X l’Alto Commissario per i rifugiati dell’Onu, Filippo Grandi, aggiungendo che “il deflusso continua”.
09:46
Intercettato un drone dal Libano che volava verso una piattaforma di gas israeliana
Il portavoce dell’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che questa mattina un drone è stato intercettato dopo aver attraversato lo spazio aereo delle acque economiche di Israele, nel nord del Paese. Il velivolo, lanciato dal Libano, era diretto verso una piattaforma di gas israeliana. Lo riferisce la radio militare
09:45
Idf: ‘colpite centrali elettriche a Hodeidah e Ras Issa, nello Yemen’
L’aeronautica militare israeliana ha attaccato ieri con “decine di aerei”, sia da combattimento, sia da rifornimento, “obiettivi militari appartenenti al regime terroristico Houthi nelle aree di Ras Issa e Hodeidah nello Yemen, comprese le centrali elettriche e un porto marittimo utilizzati dagli Houthi per l’importazione di petrolio per scopi militari”: lo ha reso noto l’Idf su Telegram.
Ieri l’Idf aveva annunciato che gli aerei da caccia di Israele avevano volato fino a 1.800 chilometri di distanza dal confine del Paese per colpire i porti di Hodeidah e Ras Issa, usati dai ribelli per il rifornimento di armi e petrolio.
09:43
Oggi riunione dei ministri degli Esteri Ue sulla crisi in Medio Oriente
I ministri degli Esteri Ue terranno una riunione in videocall nella giornata di oggi sull’escalation della crisi in Libano e in Medio oriente. La riunione è prevista nel pomeriggio.
“Si lavora per evitare l’escalation, oggi pomeriggio si riuniscono i ministri degli Esteri Ue per mettere a punto una strategia per mantenere aperta la porta della diplomazia. Speriamo che il buon senso prevalga ma non è facile”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a Restart, su Rai 3.
09:42
‘Gli Usa temono un attacco dall’Iran e pianificano la difesa con Israele’
L’amministrazione Biden teme che l’Iran stia pianificando un attacco in seguito all’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah da parte di Israele e sta collaborando con Israele per la difesa, ha affermato domenica sera un funzionario statunitense.
Lo sostiene la Cnn citando fonti che affermano che si stanno preparando difese congiunte per respingere un attacco in seguito ai cambiamenti nell’assetto militare degli Stati Uniti, ha aggiunto il funzionario. Gli Usa hanno guidato una difesa multinazionale di Israele a metà aprile, quando l’Iran lanciò oltre 300 droni e missili contro Israele.
09:07
Parigi: ‘Stop immediato agli attacchi israeliani nel Libano’
Parigi chiede ‘uno stop immediato’ degli attacchi israeliani in Libano: lo ha detto il nuovo ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, che ieri sera ha incontrato a Beirut il primo ministro libanese Najib Mikati.
09:06
Idf: ‘Colpito un centro di comando Hamas in una ex scuola a Gaza’
L’Aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver colpito la notte scorsa il complesso dell’ex scuola Abu Jafar Al Mansour, nel nord della Striscia di Gaza, al cui interno si trovava “un centro di comando e controllo” di Hamas. Il complesso, si legge in un messaggio pubblicato su Telegram dall’esercito israeliano (Idf), “è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele”.
“Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, compreso l’uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence – conclude il comunicato -. Questo è un ulteriore esempio dell’abuso sistematico delle infrastrutture civili da parte dell’organizzazione terroristica Hamas in violazione del diritto internazionale. L’Idf continuerà ad operare contro Hamas in difesa dei cittadini di Israele”.
07:44
Media, ucciso il capo di Hamas nel Libano
Hamas ha annunciato che il suo leader in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud del Paese. Il gruppo afferma che anche alcuni membri della sua famiglia sono stati uccisi nell’attacco. Lo riporta il Times of Israel.
07:05
Media, Hezbollah sceglie Safieddine come nuovo leader
Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l’organismo decisionale centrale del gruppo, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrivono Haaretz e Al Arabya.
Safieddine proviene da Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio nel Libano meridionale, nato in una prominente famiglia sciita nota per aver prodotto influenti chierici e parlamentari. È cugino di Nasrallah e ha legami familiari con Qassem Soleimani, l’ex comandante della Forza Quds dell’Iran che è stato ucciso in un attacco aereo statunitense in Iraq nel 2020
07:26
Idf: ‘Colpito un centro di comando di Hamas in una ex scuola a Gaza’
L’Aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver colpito la notte scorsa il complesso dell’ex scuola Abu Jafar Al Mansour, nel nord della Striscia di Gaza, al cui interno si trovava “un centro di comando e controllo” di Hamas.
Il complesso, si legge in un messaggio pubblicato su Telegram dall’esercito israeliano (Idf), “è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele”.
“Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, compreso l’uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence – conclude il comunicato -. Questo è un ulteriore esempio dell’abuso sistematico delle infrastrutture civili da parte dell’organizzazione terroristica Hamas in violazione del diritto internazionale. L’Idf continuerà ad operare contro Hamas in difesa dei cittadini di Israele”.
07:03
Idf: colpite postazioni Hezbollah nella valle della Bekaa
L’esercito israeliano ha lanciato nella notte un attacco alla valle della Bekaa, in Libano: obiettivo erano varie postazioni lanciarazzi e edifici dove erano conservate le armi di Hezbollah.
Video Libano, gli effetti di un raid israeliano vicino Sidone
“Nelle ultime ore – ha comunicato l’Idf – aerei da combattimento hanno attaccato decine di obiettivi terroristici dell’organizzazione terroristica Hezbollah nella regione della Bekaa in Libano. Altri attacchi sono stati effettuati nel Libano meridionale.
07:02
Wafa, una donna e suo figlio uccisi in attacco aereo su Gaza
Aerei da caccia israeliani hanno bombardato una casa nella zona di Hakr al-Jami’, a Deir el-Balah, nel centro della striscia di Gaza, uccidendo una donna e suo figlio. Lo riporta – come riferisce Al Jazeera – l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
07:01
Il Pentagono prevede due portaerei in Medio Oriente
Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ordinato alla portaerei Uss Abraham Lincoln e ai cacciatorpedinieri del suo gruppo di attacco di restare in Medio Oriente, appena un mese dopo averli dirottati nella regione mentre dovevano essere dispiegati nel Pacifico, e che l’Uss Wasp Amphibious Ready Group /Marine Expeditionary Unit continui a operare nel Mediterraneo orientale.
La direttiva arriva pochi giorni dopo che il gruppo d’attacco della portaerei Uss Harry S. Truman ha lasciato il suo porto di origine in Virginia per una missione programmata, creando potenzialmente una presenza di due portaerei in Medio Oriente per la seconda volta dall’estate. Questa postura in mare è completata dalla presenza elevata di caccia e squadroni d’attacco del Pentagono, tra cui aerei F-22, F-15E, F-16 e A-10. Nei prossimi giorni inoltre saranno rafforzate ulteriormente le capacità di supporto aereo difensivo.
06:59
Isdf: neutralizzato un obiettivo aereo arrivato dal Libano
I caccia della difesa aerea dell’esercito israeliano hanno intercettato e neutralizzato un “obiettivo aereo sospetto” che ha oltrepassato il confine proveniente dal Libano. Lo ha comunicato – come riporta The times of Israel – l’Idf, precisando che le sirene lanciarazzi sono state attivate nella zona della città di Ramot Naftali, al confine settentrionale, a causa della caduta di frammenti dopo la distruzione del razzo
06:58
‘Israele ha usato bomba guidata Usa per uccidere Nasrallah’
La bomba che Israele ha usato per uccidere il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah a Beirut la scorsa settimana era un’arma guidata di fabbricazione americana: lo ha rivelato alla Nbc il senatore dem Mark Kelly, presidente della sottocommissione aereonautica del Senato per le forze armate. Secondo Kelly, Israele ha usato una bomba della serie Mark 84 da 2.000 libbre (900 kg).
“Vediamo un maggiore uso di munizioni guidate, Jdams, e continuiamo a fornire quelle armi”, ha detto Kelly, usando un’abbreviazione che sta per Joint direct attack munitions. “Quella bomba da 2.000 libbre che è stata usata per eliminare Nasrallah è una bomba della serie Mark 84”, ha affermato.
06:56
Attacco a Beirut: uccisi i leader del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina
Tre dirigenti del Fronte popolare per la liberazione della Palestina sono morti nel raid israeliano contro un condominio nel quartiere Kola di Beirut. Lo ha annunciato – come riportano i media locali – la stessa organizzazione.
Secondo quanto riferito da Sky News Arabic, i membri uccisi nell’attacco sono Muhammad Abdel Aal, capo del dipartimento di
sicurezza militare del Fplp, Imad Awda, comandante militare del Fplp in Libano, e Abdul Rahman Abdel Aal.
06:55
Attacco sul centro di Beirut: 4 morti
E’ di quattro morti il bilancio dell’attacco israeliano contro un appartamento nel centro di Beirut. Lo ha riferito – come riporta il sito ynet – la rete televisiva libanese Nbn. L’attacco, secondo i media locali, è stato lanciato con un drone.
06:52
Israele lancia il suo primo attacco al centro di Beirut
Israele ha effettuato in nottata un attacco aereo nei pressi dell’incrocio di Kola nel centro di Beirut. Lo riferisce il Guardian, precisando che è la prima volta che Israele colpisce Beirut fuori dai sobborghi meridionali della capitale libanese dall’inizio della guerra.
Il rumore dell’esplosione è stato udito in tutta la città. L’incrocio di Kola è un punto di riferimento popolare a Beirut, dove taxi e bus si riuniscono per raccogliere i passeggeri. Le prime immagini del raid mostrano due piani di un condominio completamente distrutti. Fino ad ora Israele aveva limitato i suoi attacchi su Beirut ai suoi sobborghi meridionali, controllati da Hezbollah.