“L’Europa deve far da sé ed è in condizione di farlo. Se rialza la testa, se ragiona. L’Europa deve fare la sua parte, pensando alle sue imprese, ai suoi lavoratori, ai suoi cittadini” e “non deve isolarsi nei confronti di altri Paesi del sud del mondo che possono condividere questa strategia di sviluppo e di crescita”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Ue Competitività.
“Credo che l’Europa debba indirizzarsi anch’essa verso l’autonomia strategica” restando “ben consapevole che gli Stati Uniti sono e restano il nostro principale alleato”, ha aggiunto. Il ministro auspica cooperazione con “i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e l’Africa” nel quadro “del piano Mattei, lungimirante”, così come con “Golfo Persico, India, Malesia, Indonesia, Vietnam, sino ad Australia e certamente al Giappone”.
“Ci aspettiamo che la Commissione Ue realizzi una revisione radicale ed efficace del regolamento sulle emissioni CO2 sulle auto e che faccia altrettanto per quanto riguarda veicoli pesanti e veicoli commerciali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al suo arrivo al Consiglio Competitività a Bruxelles, sottolineando che la revisione dovrà fondarsi sulle indicazioni fornite “dal cancelliere tedesco Merz nella sua lettera a Ursula von der Leyen e da Giorgia Meloni e altri Paesi nella stessa direzione”.
Urso ha quindi puntualizzato che l’industria dell’auto “è la prima industria europea e e coinvolge le altre industrie come la siderurgia, l’acciaio, la chimica, la plastica, la microelettronica, i chip, l’intelligenza artificiale”.
L’Alleanza europea per l’industria energivora, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “ha condiviso l’urgenza che siano predisporre misure radicali, chiaro, efficaci per tutelare le imprese energivore europee, quindi l’occupazione, nella fase decisiva della transizione ambientale della decarbonizzazione”.
Lo ha detto lo stesso ministro al termine della riunione dell’Alleanza a Bruxelles, ricordando che a farne parte sono 25 Paesi tra cui anche Germania, Francia, Spagna e Polonia.
“I Paesi dell’Alleanza per l’Industria Energivora sono assolutamente convinti con l’Italia che queste misure devono essere immediatamente applicabili e che devono riguardare sia la revisione del Cbam, per fermare ogni possibile aggiramento anche per quanto riguarda io prodotti a valle, sia eventuali misure restrittive per l’esportazione di rottami ferrosi, ove fosse dimostrata la loro necessità”, ha sottolineato Urso, aggiungendo che “non c’è più tempo da perdere per fermare l’invasione anomala, sleale, della sovrapproduzione asiatica nel nostro continente”. “E’ in atto un’invasione di prodotti asiatici, anche come effetto indiretto dei dazi Usa ai prodotti cinesi e indiani. Occorre che le misure annunciate, come quelle sui dazi” europei “anche per i prodotti di valore inferiore a 150 euro, entrino subito in vigore. Non possiamo aspettare il 2028”.
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