Usa e Ue: se Teheran consegna missili a Mosca sarebbe ‘una escalation’ – Notizie – Ansa.it

Usa e Ue: se Teheran consegna missili a Mosca sarebbe ‘una escalation’ – Notizie – Ansa.it


    La consegna di missili balistici dell’Iran alla Russia “sarebbe un’escalation drammatica”. Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato americano Vedant Patel, in un briefing con la stampa.

   “Qualsiasi trasferimento di missili balistici iraniani alla Russia rappresenterebbe una drammatica escalation nel sostegno di Teheran alla guerra di aggressione di Mosca contro l’Ucraina”, ha detto il funzionario del dipartimento di Stato ribadendo che gli Stati Uniti sono stati “chiari. Siamo pronti ad una risposta significativa”.

    La Casa Bianca ha detto che non è in grado di confermare l’invio di missili balistici iraniani alla Russia. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, parlando con i giornalisti.

 

   L’Unione Europea, da parte sua, ritiene che i suoi alleati abbiano “informazioni credibili” sulla consegna di missili balistici da parte dell’Iran alla Russia, ha dichiarato Peter Stano, portavoce del servizio diplomatico dell’UE.

    “Stiamo esaminando la questione con gli Stati membri e, se confermata, questa consegna rappresenterebbe una significativa escalation materiale nel sostegno dell’Iran alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, ha detto Stano

 

Riga denuncia: ‘Sul nostro territorio è caduto un drone russo fabbricato in Iran’

 Queste prese di posizione arrivano dopo che le autorità lettoni hanno affermato che il drone militare russo precipitato ieri nel Paese trasportava esplosivi ed era probabilmente diretto verso l’Ucraina.

    Secondo una dichiarazione del ministero della Difesa lettone, ripresa da Sky News, il drone è caduto nella regione del villaggio di Gaigalava, a circa 90 km dal confine con la Bielorussia, da dove è entrato nel Paese. Sia la Lettonia che la Romania, entrambi Paesi Nato, stanno indagando su casi di droni russi che si sono schiantati dopo aver violato il loro spazio aereo.

   Il drone russo era del tipo kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana, secondo quanto reso noto dalle forze armate di Riga, precisando ulteriormente quanto affermato in precedenza dal ministero degli Esteri, sul fatto che fosse un drone russo da guerra.

  Inoltre, esso “non puntava un obiettivo militare (…) ma in qualche modo aveva deviato verso la Lettonia”, ed è stata individuato quando si trovava ancora sopra lo spazio aereo della Bielorussia, permettendo alle difese aeree lettoni di attivarsi in tempo.

    “La testata esplosiva si è conficcata per mezzo metro nel terreno ed è stata neutralizzata sul posto”, ha dichiarato il portavoce dello stato maggiore lettone, Leonids Kalnins. E questo “ha consentito ai nostri agenti del servizio d’intelligence militare di raccogliere tutti i pezzi e i resti del drone per condurre un’inchiesta più approfondita i cui risultati saranno comunicati a tutti i nostri partner della Nato”. 

Anche la Romania denuncia la caduta di droni russi

    Un drone russo è entrato nella notte fra sabato e domenica nello spazio aereo della Romania, Paese Nato, arrivando fino al lago di Razim, a ridosso della frontiera con l’Ucraina.

     Il ministero della Difesa a Bucarest ha confermato che il drone, monitorato dai radar e dagli F-16, ha abbandonato il territorio rumeno senza essere abbattuto, e che squadre speciali stanno controllando la zona in prossimità del lago per trovare il luogo del possibile impatto di un secondo drone. Episodi analoghi si sono registrati in passato in prossimità del confine tra Romania e Ucraina. 

   E il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, ha dichiarato al riguardo che l’Alleanza “condanna la violazione notturna dello spazio aereo russo nello spazio aereo rumeno. Sebbene non abbiamo informazioni che indichino un attacco intenzionale da parte della Russia contro gli Alleati, questi atti sono irresponsabili e potenzialmente pericolosi”.

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