In appello cauzione ridotta per Trump da 464 a 175 milioni – Nord America – Ansa.it

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Donald Trump ottiene una parziale ma sostanziale vittoria in appello sulla cauzione da 464 milioni da versare per la truffa degli asset gonfiati: i giudici di seconda istanza hanno stabilito che dovrà depositare entro 10 giorni 175 milioni di dollari, anziché 464.

Comincerà il 15 aprile il processo a Donald Trump per l’accusa di aver pagato illegalmente la pornostar Stormy Daniels e l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal perché non rivelassero durante la sua precedente campagna elettorale le relazioni che aveva avuto con loro. Lo ha deciso il giudice di New York Juan Merchan, confermando la data già ipotizzata dopo un primo rinvio. Sarà il primo processo contro un ex presidente Usa.

L’imbarazzante caso della pornostar sarà quindi il primo processo penale che Trump dovrà affrontare durante la campagna elettorale, anche se viene ritenuto il meno rischioso dei quattro pendenti, sia politicamente che in termini di potenziale condanna in carcere (rara per un incensurato per la falsificazione di documenti contabili). Ma nel caso fosse ritenuto colpevole e venisse eletto presidente, non potrà concedersi la grazia, trattandosi di reati statali. Idem per il processo in Georgia.

“I giudici corrotti non vogliono che faccia la campagna elettorale”. Così Trump ha attaccato la decisione del giudice di New York di fissare l’inizio del processo per i pagamenti in nero alla pornostar Stormy Daniels il 15 aprile. Il tycoon ha annunciato che ricorrerà in appello.
   

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