Stop allo sconto in fattura e alle cessioni dei crediti del Superbonus per case popolari (Iacp), cooperative di abitazioni, onlus, aree terremotate o alluvionate, ma con delle eccezioni per gli iter già avviati.
E’ quanto prevede il decreto approvato ieri in cdm che ‘salva’ anche le barriere architettoniche. Le deroghe riguardano chi abbia presentato la Cila e, nei condomini, abbia anche votato la delibera assembleare per i lavori. In caso di demolizione e ricostruzione degli edifici deve invece risultare presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Infine, dove il titolo non è richiesto dovranno essere già iniziati i lavori oppure dovrà essere stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti e versato un acconto sul prezzo.
Fonti FI, Parlamento può migliorare decreto su superbonus
Il decreto legge con nuove limitazioni al superbonus “in Parlamento si potrà migliorare”. Lo affermano fonti di Forza Italia all’indomani del varo in Cdm del provvedimento, di cui buona parte dei ministri è venuta a conoscenza a ridosso della riunione. Gli azzurri, si ragiona in ambienti del partito, hanno preso atto dell’allarme del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti su una situazione drammatica, che produce effetti non previsti. “La nostra linea – spiegano da FI – è salvaguardare il settore dell’edilizia e tenere in ordine i conti per evitare danni a un’economia già provata dai tassi d’interesse e dall’inflazione”.
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